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Ordigno bellico nel cantiere a Messina, sopralluogo per la rimozione - Foto

Sopralluogo oggi del vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Mondello al cantiere di via Don Blasco, alla presenza del Maggiore Giuseppe Ruvolo del IV Reggimento Genio Guastatori di Palermo, dipendente la Brigata Meccanizzata Aosta, del direttore dei lavori Antonio Rizzo e del geometra Marco Cassarà dell’impresa Medil. “L’ispezione odierna si è resa necessaria – ha evidenziato il vicesindaco Mondello – per il ritrovamento di un ordigno bellico nell’area del cantiere.

Da precisare che preliminarmente, già ad inizio lavori, sono state effettuate tutte le indagini per verificare la presenza di eventuali ordigni nella zona. E’ chiaro che i test possono essere validi sino ad una certa profondità del terreno. Infatti si è in presenza di un caso eccezionale in quanto la profondità alla quale è stato ritrovato l’ordigno bellico è maggiore rispetto a quella prevista dalle possibili ricognizioni. La presenza oggi dell’Esercito – ha concluso Mondello – è dovuta, in quanto provvederà ad un primo accertamento dello stato dell’arte dell’ordigno, e successivamente sarà programmata l’azione da adottare attraverso un tavolo tecnico alla Prefettura di Messina al fine di coinvolgere tutti gli attori interessati”.

La bomba è una MK1GB da 250 libbre inglese risalente al 2° conflitto mondiale contente da 31 a 40 kg di esplosivo ad alto potenziale. Dopo la fase di riconoscimento e ulteriore messa in sicurezza dell'ordigno bellico il genio guastatori ha proceduto alla ricognizione di una cava dove presumibilmente domenica 30 giugno verrà fatta brillare la stessa. Sarà necessario evacuare per un raggio di 300 metri dell'ordigno e quindi attrezzare un'area dove accogliere queste persone per il tempo necessario a ultimare tutte le operazioni in sicurezza.

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