Lunedì 29 Aprile 2024

"E' passato chi doveva passare", le intercettazioni sui concorsi truccati all'Università di Catania - Foto

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

"Alla fine qua siamo tutti parenti, l'Università è una specie di elite culturale della città perchè fino ad ora sono sempre quelle le famiglie". Sono le parole di Francesco Basile, rettore dell'Università di Catania, emerse dalle intercettazioni diffuse dagli inquirenti sull'operazione "Università bandita". E poi, "al Dipartimento tutto bene, è passato quello che doveva passare. Non ci sono stati problemi, sono riuscito a presentargliele in maniera pulita", dice Giuseppe Sessa, Presidente della facoltà di Medicina. Sono le conversazioni tra il rettore e i docenti dell'ateneo di Catania per pilotare le selezioni. Al centro delle indagini della Digos, coordinate dalla Procura etnea, ci sono, infatti, ben 27 concorsi. Sono complessivamente 40 i professori indagati degli atenei di Bologna, Cagliari, Catania, Catanzaro, Chieti-Pescara, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Padova, Roma, Trieste, Venezia e Verona. Le accuse sono di associazione per delinquere, corruzione e turbativa d'asta.

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