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Messina, il comitato disoccupati organizzati ripulisce il perimetro del Museo regionale

Una giornata simbolica di riqualificazione del territorio, "per dimostrare in maniera concreta che lavoro da fare ce n'è tanto". L'iniziativa, promossa dal comitato disoccupati organizzati, vuole mettere a fuoco, come spiega la portavoce del fronte popolare-si cobas Valentina Roberto , un concetto chiaro e coinciso: "La Città di Messina è luogo di una bellezza straordinaria, pertanto va riqualificata, messa in sicurezza e pulita. La scelta di partire dalla storica Fontana del Lauro lo scorso 23 Novembre, non è un caso, proprio perché quello è uno dei primi approcci alla Città per chi arriva, e paradossalmente una delle zone al degrado".

"Oggi si è deciso di ripulire l'area di perimetro del Museo regionale, luogo di grande importanza artistica e culturale, perché vedere quel degrado cl fa male al cuore. Messina ha un grande potenziale artistico, culturale ed ambientale che va assolutamente messo in risalto. Ci riferiamo alle scalinate, ai polmoni verdi delle villette pubbliche, alle spiagge, al Cimitero Monumentale, una dei più belli d’Europa, e tanto altro...senza dimenticare la riqualificazione delle periferie, il verde pubblico e l’igiene attorno alle scuole la riteniamo fondamentale per il buon vivere dei nostri bambini".

"Pertanto, viste le risorse che investono il nostro territorio, crediamo fermamente che i servizi devono rimanere pubblici e non privatizzati, che il lavoro debba essere gestito proprio da questo potenziale esercito di disoccupati, perché il forte rischio è rappresentato da un quadro di disperazione, rassegnazione ed emigrazione, per un impoverimento totale della nostra amata terra".

"Al centro delle nostre richieste ci sono percorsi di formazione, la realizzazione di progetti sociali utili ai territori, la continuità di un lavoro garantito, perché come dicevamo, lavoro da fare ce n'è tanto, basterebbe incrociare la domanda e l’offerta e ampliare un ragionamento sulle politiche del lavoro". Tutto questo in attesa del tavolo tecnico convocato il 28 febbraio dalla Giunta comunale.

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