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Spazzatura sulle strade e cassonetti stracolmi, viaggio tra i rifiuti a Messina

Caldo e spazzatura, un mix che, se non letale, è sicuramente insopportabile. Le strade di Messina si presentano sempre piene di rifiuti, con cassonetti stracolmi e accerchiati da materiali e ingombranti. Da nord a sud lo scenario è simile, con tante vie trasformate in discariche.

Via Brasile era uno degli esempi di incuria, degrado e inciviltà, ripulita ieri pomeriggio: se da un lato il servizio di raccolta di Messina Servizi Bene Comune non garantisce il massimo della pulizia, dall’altro, anche i residenti hanno le proprie responsabilità, non rispettando orari e modalità di conferimento. Il tour continua sul viale Giostra, con cassonetti pieni già nelle ore mattutine, così come in via Dei Verdi, ma una delle situazioni peggiori si registra a Gravitelli. Il popoloso rione è alle prese con una vera emergenza: una dozzina i cassonetti pieni o circondati da spazzatura che, in strada o sui marciapiedi, impediscono anche il passaggio. Si aggiungono odori sgradevoli che, con le alte temperature, contribuiscono a far diventare l’aria irrespirabile, tanto che le mascherine diventano un elemento indispensabile non solo per la pandemia. La raccolta riguarda i rifiuti nei cassonetti, mentre, da alcuni giorni, sacchetti, materassi, mobili, tubi e ingombranti di ogni genere giacciono abbandonati da chi ha pensato solo di disfarsene.

«Ormai non ci facciamo più caso», è il commento di alcuni residenti e commercianti di Gravitelli, quasi rassegnati alla mancanza di pulizia e decoro. Una situazione riscontrabile anche in altri punti della città: Fondo Fucile, via Altomonte (alle spalle del carcere), via Bonsignore a Gazzi o in via De Zardo, altro esempio di poco rispetto perché, anche dove i cassonetti sono stati tolti per lasciare spazio alla differenziata, si continua a gettare immondizia.

«Il lunedì è così perché la domenica i mezzi non vanno in discarica e non viene rispettato il divieto di conferimento del sabato. Inoltre, con la differenziata sempre più ampia, c’è la migrazione di rifiuti, perché chi non vuole farla cerca il primo cassonetto utile», ha spiegato il presidente di Messina Servizi, Giuseppe Lombardo: «Abbiamo organizzato i doppi turni di raccolta nelle aree di confine e potenziato il servizio di ritiro degli ingombranti, in media 7-8 tonnellate al giorno. Non è vero che non viene effettuata la raccolta – ha sottolineato – ma i rifiuti sono conferiti dopo il nostro passaggio, non abbiamo neanche il tempo di ripulire».

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