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L'addio a Nino Calarco: "Ha amato la sua Messina, cercava sempre di scuotere la città e la politica"

Si sono svolti stamane in Cattedrale i funerali di Nino Calarco, storico direttore della Gazzetta Del Sud e a lungo presidente della Fondazione Bonino Pulejo.

A pronunciare l'omelia padre Carlo Oliveri: "Ha amato la sua Messina, lo ha fatto attraverso la parola e attraverso quello che scriveva sul suo giornale - ha detto ricordando la figura di Calarco il parroco di Giampilieri -. Era un uomo che non scendeva a compromessi, che cercava sempre di scuotere la città e la politica romana".

A celebrare la messa per l'ultimo saluto c'erano monsignor Angelo Oteri, don Tanino Tripodo, don Carlo Oliveri e don Salvatore Alessandrà. A ricordare il Calarco direttore è toccato poi al presidente della Ses, Lino Morgante, e al direttore della Gazzetta del Sud, Alessandro Notarstefano. "Nino e mio padre - ha detto tra l'altro Lino Morgante -, hanno condiviso un'avventura straordinaria".

Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il sindaco di Messina Cateno De Luca, accompagnato dal gonfalone della città, e l'ex sindaco Renato Accorinti, storico "avversario", da sempre contrario alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, un'opera di cui Calarco è stato per anni uno dei principali sostenitori.

Dopo la cerimonia funebre la salma ha sostato per un altro saluto nel giardino della Gazzetta del Sud, il "suo" giornale.

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