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Colpo di coda di "Apollo" in Sicilia: migliora il Siracusano. La conta dei danni

L’occhio di Apollo resta in mare aperto. Ma l’uragano mediterraneo, il Medicane, marca la sua presenza sulla Sicilia con forti venti, pioggia battente e mareggiate.

Non piove già da diverse ore a Siracusa. Le strade sono ancora allagate e diverse arterie interrotte, ma il maltempo provocato dal ciclone Apollo sembra essersi spostato. La notte scorsa vigili del fuoco e volontari della protezione civile hanno effettuato numerosi interventi. Nella località balneare della Fanusa, a quindici chilometri dal capoluogo, dove le strade si sono trasformate in fiumi, è stata soccorsa una famiglia con il gommone. Tre adulti ed il cane sono stati messi in salvo e accompagnati presso loro familiari.

Migliora la situazione anche ad Augusta, città maggiormente colpita, che da stamane non è più isolata. Il livello dell'acqua agli ingressi della città si è abbassato. Il sindaco Giuseppe Di Mare ieri sera ha emanato un'ordinanza a tutela dei cittadini  che dispone per oggi la chiusura di tutti gli uffici comunali, delle scuole, e delle attività commerciali ad eccezione delle farmacie e degli esercizi di vendita dei prodotti alimentari. Il sindaco ha chiesto ai cittadini di limitare l'uso dell'auto e ha vietato l'uso dei motocicli. Restano in vigore in tutta la provincia le ordinanze sindacali di chiusura dei centri commerciali.

Nelle ore passate era stata proprio la provincia di Siracusa e Augusta in particolare la più colpita, dove sono caduti 150 millimetri di pioggia: la città era rimasta isolata a causa delle strade di comunicazione allagate, con le onde alte oltre quattro metri e con circa 80 famiglie bloccate a casa dall’esondazione del torrente Porcaria. A Floridia una persona è stata salvata da una macchina travolta dal canale San Demetrio. Allagato anche il santuario della Madonna delle Lacrime mentre un grosso albero è crollato nell’area archeologica di Siracusa. Apollo si fa sentire e si rivedono, in parte, le scene già viste a Catania: strade come fiumi e piazza allagate che sembrano laghi.

L’invito pressante del presidente della Regione, Nello Musumeci e dei sindaci, è sempre lo stesso: «Massina cautela, restate a casa». Ma c'è anche chi da casa è stato costretto a uscire perché allagata: come è accaduto in contrada Benalì, a Tivoli, zona sud di Siracusa, dove i vigili del fuoco hanno soccorso con un gommone un uomo e il suo cane che erano rimasti isolati in una villetta circondata dall’acqua. E nella stessa città il personale della Protezione civile ha disposto l'evacuazione di otto persone, le cui case erano impraticabili, e soccorso con un gommone una famiglia, rimasta isolata per gli allagamenti nella zona dei Pantanelli. Venticinque ospiti di un resort nella zona balneare dell’Arenella invasa dall’acqua sono stati trasferiti in un’altra struttura. Bloccati i collegamenti: ferrovie e bus fermi, parte della strade statale e numerose arterie provinciali allagate e chiuse. Fiumi che straripano e torrenti che esondano, massi che cadono su strade e smottamenti di terra e fango.

Nel Ragusano, a Scicli, la "Vigata" dove ha sede l’ufficio del "commissario" televisivo Salvo Montalbano, un masso si è staccato da un costone, distruggendo un’auto e fermandosi a pochi metri da una casa dove vivono un 50enne e la figlia adolescente che sono stati fatti sgomberare e trasferiti in una struttura comunale. Pioggia è caduta nella Sicilia orientale su territori già fragili per conformazione e 'feriti' dalle precipitazioni continue dei giorni scorsi.

Il Dipartimento regionale della Protezione civile (Drpc) Sicilia ha messo in campo uomini e mezzi, spostandoli anche da altre province per affrontare l'emergenza. Il punto lo fa il dirigente Salvo Cocina: «La perturbazione ha colpito in piena la provincia Aretusea, ma soprattutto le aree di Siracusa, Priolo, Melilli, Floridia e Augusta: sono caduti oltre 120 millimetri di acqua e, addirittura, per alcuni fluviometri anche 150 millimetri». E non è finita, aggiunge: «la perturbazione si sta spostando a Nord, ma non sappiamo in che modo colpirà e con quale intensità».

A Catania ieri la città è rimasta vuota e lo sarà anche oggi fino alle 14 quando potranno riaprire i negozi "non essenziali" che al momento restano chiusi come le scuole. Quasi tutti a casa per il lockdown meteorologico e con lo sguardo a scrutare il cielo e le previsioni meteo. Secondo il ricercatore del consorzio Lamma-Cnr e meteorologo Ampro, Tommaso Torrigiani, 'Apollo' "dovrebbe attenuare nel pomeriggio di sabato le sue abbondanti piogge». «Il ciclone mediterraneo - spiega - nelle ultime ore ha acquisito una struttura simile, in scala ridotta, a quella degli Uragani tropicali.

Nelle prossime ore sono attese ulteriori precipitazioni. Via via, ci sarà una graduale attenuazione dei fenomeni meteorologici provocati dall’uragano che "scomparirà" lunedì in Africa». Intanto l’allerta non diminuisce e resta rossa per oggi nella Sicilia orientale e anche in Calabria, dove già da ieri è scattato l’allarme sulla fascia ionica: gran parte della regione è sferzata da venti forti, con precipitazioni in varie località. Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, ha disposto, fino alla mezzanotte di sabato, la chiusura di scuole, impianti sportivi, dei cantieri e scavi in alveo e l'interdizione della sosta di persone o mezzi lungo le fasce di rispetto di tutti i corsi d’acqua.

 

 

 

 

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