Lunedì 29 Aprile 2024

Siracusa, Benedetta D'Anna licenziata per i video hot. "I colleghi i primi ad usare la mia piattaforma"

 
 
 
 
 
 
 
 

Continua a far discutere il caso di Benedetta D'Anna, la "bancaria" di Siracusa licenziata dopo aver pubblicato dei video porno che la vedono protagonista. La D'Anna è stata ospite ieri sera negli studi di Rete4 nella trasmissione "Controcorrente". "Ero una bancaria, facevo questo mestiere da 17 anni un po’ per volontà della famiglia, un po’ per cultura, è stato un percorso quasi obbligato. Poi ad un certo punto ho cominciato a tirare fuori la mia vena artistica ma non durante gli orari di lavoro". Con queste parole inizia il racconto di Benedetta D’Anna a "Controcorrente". "Sono una mamma single - racconta D’Anna - e devo ammettere si è palesata l’esigenza di aumentare il guadagno: con il Covid il mio business ha avuto un exploit e in banca sembravano prendere coscienza di questa mia attività diventando anche fruitori in prima persona della mia piattaforma. A causa di un intervento - ha proseguito - mi sono dovuta assentare per malattia. Nel momento in cui dovevo rientrare c’erano diversi ostacoli: non riuscivo a prolungare la malattia, ho chiesto un’aspettativa per motivi personali ed è stata ostacolata. Dopo essere stata convocata presso la sede centrale - ha sottolineato la 40enne - vengo messa in pausa non retribuita dall’istituto bancario per questa mia condotta “poco morale”. Non ho più avuto alcuna notizia dal giorno in cui mi sono recata presso la sede. Improvvisamente circa dieci giorni fa ricevo uno strano messaggio da un responsabile che mi invitava a comunicare anche verbalmente per dare una conclusione a questa vicenda bonariamente". "Su questa piattaforma condivido dei contenuti per mia scelta homemade - conclude la ormai ex bancaria - c’è chi mi chiede anche dei contenuti personalizzati: in un momento di privacy nel mio confort casalingo realizzo circa 5 minuti di video che viene poi acquistato dal singolo. Le richieste ai miei video arrivavano anche dai miei colleghi di banca".

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