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Messaggi di pace sui sassi, la protesta silenziosa degli artisti

Chiamata alle arti di Mathias PdS (Mathias Poeta della sera), poeta di strada di Udine, che per l'occasione ha deciso di creare una rete tra diverse associazioni culturali italiane. Sono numerosi gli artisti che hanno risposto alla chiamata accettando di dipingere sui propri sassi messaggi di pace, dipinti evocativi, o semplicemente aforismi e poesie contro la guerra. L’appuntamento è fissato per il 2 di aprile, dalle 16 alle 17. La finalità è sia quella di esporre le opere realizzate dagli artisti coinvolti, sia quella di divulgare un messaggio di speranza e di pace per un futuro migliore, visti i danni provocati dalla pandemia, la situazione attuale in Ucraina e il rischio di incorrere in un conflitto di natura nucleare. Una protesta silenziosa e pacifica ma anche una vera e propria raccolta fondi.

Ogni interessato, infatti, sarà libero di prendere uno dei ciottoli dipinti in cambio di un'offerta libera da devolvere a propria scelta a movimenti e associazioni per i diritti delle persone autistiche. Mathias pds: "Vorrei ringraziare tutti i coordinatori che hanno aderito a questa iniziativa, che mi hanno supportato e sopportato, che a loro volta si sono fatti portavoce coinvolgendo sempre più persone. Senza di loro nulla di tutto questo sarebbe stato possibile. Ci terrei anche a dire che non è la prima volta che usiamo i sassi come supporto per divulgare arte. I primi interventi che vedono l'utilizzo della pietra come supporto artistico per sensibilizzare le persone affrontando tematiche sociali risalgono a quattro anni fa, grazie anche al preziosissimo contributo di artisti come Toni Zanca ed Alessandro D'Agostini. Da allora a questa parte sono nate svariate realtà collettive, indipendenti, riconducibili a questa espressione artistica, realtà che sono riuscito, tranne qualche eccezione, a coinvolgere".

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