L’omicidio di Elena del Pozzo, la bambina trovata morta a Mascalucia, è stato premeditato. «Prima di andare a prendere la bambina all’asilo, la donna si è procurata una pala e una zappa e le ha portate sul luogo», hanno affermato i carabinieri nel corso di una conferenza stampa.
La dinamica del brutale omicidio
L’ha colpita più volte con un coltello da cucina e poi ha messo il corpicino in dei sacchi neri, prima di nasconderlo sotto terra. Così Martina Patti, secondo quanto lei stessa ha raccontato a investigatori e inquirenti, ha ucciso la figlia Elena. La donna, sottolinea la procura, ha anche precisato di aver «portato a termine l’orrendo crimine in maniera solitaria».
Non ancora trovata l'arma del delitto
Non è stata ancora trovata l’arma con cui Martina Patti ha ucciso la figlia, Elena del Pozzo, il cui corpo è stato trovato oggi a Mascalucia, nel Catanese. Si tratta di un coltello, forse da cucina. Lo hanno affermato i carabinieri nel corso di una conferenza stampa.
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