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Acireale, ha confessato l'autore del duplice omicidio. I due cugini uccisi per il furto di limoni

I cugini Vito e Virgilio Cristian Cunsolo, di 29 e 30 anni, sono stati uccisi con tre colpi d'arma da fuoco

Le immediate ricerche hanno consentito di rintracciare all’interno del fondo agricolo il proprietario e di trovare, poco distanti, riversi per terra e coperti da alcuni teloni di plastica, le due vittime, i cugini Vito e Virgilio Cristian Cunsolo, rispettivamente di 29 e 30 anni. Il 70enne Giuseppe Battiato ha così confessato, consentendo da subito ai militari di trovare (nascosti nella campagna, sotto una palma nana) sia l’arma utilizzata (una pistola semiautomatica marca «browning», calibro 7.65, regolarmente detenuta), sia il cellulare di uno dei due giovani.

L’omicida, sentito dal magistrato presso la Compagnia carabinieri di Acireale, ha poi in modo formale, in sede di interrogatorio, ammesso le proprie responsabilità, fornendo dettagli della vicenda e precisando di avere agito la scorsa notte intorno alle 3 quando, svegliato all’improvviso dalla presenza in casa dei due uomini, gli stessi che alcuni giorni prima l’avrebbero minacciato e invitato ad abbandonare la proprietà. Battiato ha riferito di aver esploso tre colpi con l’arma, «tenuta sotto il cuscino per il timore di subire ulteriori minacce e furti, come negli anni passati era già avvenuto». Alla base dei furti di limoni.

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