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A Tg2Italia Tropea e Montalbano, borghi più belli tra turismo e “comunità”

I Borghi più belli d’Italia protagonisti oggi a TG2 Italia, il magazine del telegiornale diretto da Gennaro Sangiuliano che ogni giorno accende i riflettori su un Paese tutto da scoprire. Ospite in studio della trasmissione condotta da Marzia Roncacci è stato Fiorello Primi, presidente dell’associazione che celebra vent’anni di attività con la nuova guida: in copertina tutto lo splendore e i colori tra cielo e mare di Tropea, borgo più dello d’Italia del 2021.

Da Tropea i trend fanno ben sperare

Dalla cittadina vibonese in collegamento l’inviata Maria Teresa Santaguida con la rappresentante dell’Associazione Albergatori Debora Valente, che ha delineato un trend di presenze da cui scaturiscono buoni auspici per la stagione turistica già partita. L’operatrice ha tracciato la mappa dei mercati più interessanti, come quello tedesco, austriaco, svizzero, americano, con prospettive anche per quello finlandese e asiatico, auspicando però ad esempio migliori collegamenti aerei che agevolino la logistica. Ospite anche la giovanissima libraia Chiara Condò, che ha scelto di tornare nella sua terra d’origine per offrire un’apprezzata occasione culturale (attorno alla quale sono fioriti anche gruppi di lettura internazionali legati a Tropea) e contribuire a ricostituire quella “comunità” essenziale, come ha sottolineato il presidente Primi, per rendere i piccoli borghi vivi e vitali.

Riflettori su Montalbano in collegamento con la Gazzetta del Sud

Una vitalità che non può basarsi solo sulle presenze turistiche occasionali, ma deve invece fondarsi su un tessuto sociale alimentato da servizi e attività capaci di agevolare la quotidianità dei residenti ed eventualmente anche ad attrarne di nuovi. La bellezza, infatti, non basta ed è la scommessa dei piccoli borghi in cui il rischio di spopolamento incombe: fra essi Montalbano Elicona, borgo più bello d’Italia del 2015. A parlarne con la conduttrice, in collegamento dalla redazione di Messina della Gazzetta del Sud, è stata la giornalista Natalia La Rosa, mentre scorrevano le splendide immagini del centro storico medievale con la basilica minore di San Nicola e l’imponente fortezza federiciana. Un gioiello incastonato sui Nebrodi, che offre bellezze naturalistiche fra cui le rocche dell’Argimusco con i megaliti antropomorfi, il bosco di Malabotta, il percorso delle antiche tholos recentemente restaurate.

Contro lo spopolamento: 15 richieste di nuovi residenti

Ma c’è da affrontare un trend di spopolamento che ha portato il paese in cento anni a perdere 5000 abitanti, passando dai 7000 del 1921 ai 1194 di oggi, con una riduzione quantificata in circa 40 unità annue, non compensata dalle nascite o dai trasferimenti. Una misura finalizzata a invertire il trend è quella promossa dal Governo lo scorso anno, con un incentivo di circa 5000 euro per chi decide di trasferire la sua residenza nei piccoli centri (90 in Italia tra cui appunto Montalbano): già 15 sono state le domande provenienti dalla Sicilia, dalla Calabria ma anche da Como e Grosseto. Ed è già al lavoro la nuova amministrazione comunale, guidata da Nino Todaro, per seguire l’iter istruttorio e dare seguito alle richieste, preparandosi ad accogliere i nuovi residenti. Ma l’impegno è anche e soprattutto sul fronte della vivibilità del centro montano, con l’attivazione della fibra, l’impegno nella pulizia e nel decoro urbano, l’attivazione di un ospedale di comunità nell’ambito del Pnrr, accarezzando il sogno di creare un albergo diffuso, per valorizzare gli immobili di proprietà comunale (con circa 100 posti letto) e fornire nuovo impulso al turismo e all’indotto locale.

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