Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Mafia e tutela delle fasce deboli priorità del neo procuratore di Palermo De Lucia

La memoria delle vittime della mafia nell'incipit del discorso di insediamento del neo procuratore di Palermo Maurizio De Lucia. «La Procura che dirigerò sente fortissimo il peso della sua storia», ha affermato davanti a una platea gremita, nell’aula magna della corte d’appello del capoluogo siciliano. Ed è la lotta a Cosa nostra il primo di una lunga serie di obiettivi che De Lucia ha indicato e che caratterizzeranno il suo «servizio». «Cosa nostra non è più quella delle stragi ma è presente e continua a condizionare l’economia della città», ha ammonito.

Campano, 61 anni, a lungo pm a Palermo, poi in direzione nazionale antimafia e da ultimo a capo della Procura di Messina, De Lucia ha una lunga esperienza di indagini di mafia. E proprio la lotta alla mafia è stata una delle priorità indicate dal neo procuratore. Alla cerimonia hanno partecipato i procuratori aggiunti di Palermo, il capo della Dna Giovanni Melillo, l’ex procuratore Francesco Lo Voi ora a capo dell’ufficio inquirente romano, la procuratrice generale Lia Sava, il presidente della corte d’appello Matteo Frasca, i vertici delle forze dell’ordine e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

Tra le priorità elencate dal neo procuratore anche la tutela delle cosiddette fasce deboli, donne minori, persone fragili, e dell’ambiente e delle tante bellezze della città. Un’azione a tutto tondo, quella annunciata, che spazierà tra passato -"sono ancora tanti - ha detto - i fatti avvolti da mistero su cui indagare» e futuro. Tutto con un metodo, ereditato dai suoi predecessori, e improntato alla condivisione e alla collaborazione all’interno dell’ufficio inquirente. De Lucia ha invitato la stampa a esercitare un serrato controllo su quel che sarà l’attività della Procura e ha annunciato che si faranno indagini a tutto campo ma verranno celebrati solo i processi che "riterremo possano condurre a condanne». Infine ha concluso auspicando che Palermo «che, dopo le stragi del 92 ha dato all’Italia una lezione di resistenza civile alla mafia, possa tornare a tenere alti i valori dell’impegno civile».

L'augurio del presidente Schifani

«Auguro buon lavoro al nuovo procuratore di Palermo De Lucia, del quale ho sempre apprezzato la grande preparazione e l'equilibrio. Assicuro la massima collaborazione dell'istituzione Regione in qualsiasi attività di contrasto alla malavita, al fine di rendere ancora più impermeabile e trasparente l'amministrazione pubblica». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in occasione dell'insediamento del nuovo procuratore capo di Palermo, Maurizio De Lucia.

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia