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Migranti: cadavere di un neonato a Lampedusa. Era diretto in Italia per curarsi

Il cadavere di un neonato di 20 giorni è stato trovato su un barchino soccorso al largo di Lampedusa nel gruppo di migranti che stavano viaggiando verso l’Italia. I profughi sono sbarcati in nottata al molo Favaloro dove era già stata portata una bara bianca per accogliere la salma del bimbo che sarebbe spirato per un malore alle ore 19 di ieri, durante la traversata iniziata da Mahres in Tunisia con destinazione Lampedusa.

Il piccolo, assieme alla mamma di 19 anni originaria della Costa d’Avorio, era partito alle ore 4. Aveva sofferto di disturbi respiratori e i genitori speravano di arrivare in Italia per riuscire a farlo curare. Un 'viaggio della speranza' affrontato con la madre, perché il padre è rimasto in Tunisia. La salma del piccolo, già durante la notte, è stata sottoposta ad ispezione cadaverica e il medico non ha riscontrato alcun segno esterno di violenza, ritenendo che il decesso sia avvenuto per ipotermia a causa delle condizioni di fragilità del neonato. La Procura di Agrigento, con il suo facente funzioni Salvatore Vella, ha già disposto il nulla osta alla sepoltura del cadavere.

Si ribalta barca: soccorsi oltre 200, tutti salvi

L’equipaggio Nadir della ong Resqschip è intervenuto in supporto delle operazioni di soccorso di cinque barche in pericolo con oltre 200 migranti a bordo. Un natante si è capovolto, ma tutte le 37 persone sono state tratte in salvo dalla Guardia costiera con l’aiuto del Nadir. Un ragazzo è in condizioni critiche e ha bisogno di cure. «Poiché attualmente siamo l’unica ong nel Mediterraneo centrale - afferma - continueremo a essere qui per aiutare».

A Lampedusa arrivati 640 migranti in 36 ore

Sono 118 i migranti giunti, dalla mezzanotte in poi, a Lampedusa. A soccorrere i tre barchini sui quali viaggiavano sono state le motovedette della Guardia costiera. Ieri, con 9 diversi sbarchi, sono giunte invece 522 persone. L'ultimo approdo, poco prima della mezzanotte, ha riguardato 28 persone, in fuga da Costa d’Avorio, Burkina Faso, Guinea, Camerun e Nigeria, ritrovate direttamente a Cala Francese dai militari della tenenza della Guardia di finanza. Il barchino usato non è stato ancora ritrovato. Durante la notte, poi, sono stati soccorsi al largo gruppi di 31, 36 (e la salma del neonato di 20 giorni) e 51. Tutti sono partiti da Sfax in Tunisia.

Geo Barents ancora in porto a Catania

È ancora ormeggiata al molo 36 del porto di Catania la nave Geo Barents di Medici senza frontiere. La partenza è prevista per oggi, probabilmente nel pomeriggio. La nave, come già ribadito da Msf, tornerà a compiere operazioni di soccorso in mare nel Mediterraneo centrale.

Sindaco di Porto Torres: "Disponibili ad accogliere la Ocean Viking"

Prosegue la navigazione della Ocean Viking di Sos Mediterranee verso un approdo in Francia. In questo momento il natante con 234 migranti a bordo, per 18 giorni al largo della Sicilia in attesa dell’assegnazione di un porto sicuro, si trova davanti alla costa sud-est della Corsica.

Porto Torres, nel nord Sardegna, si era detta disponibile ad accogliere i profughi. La disponibilità a far sbarcare i profughi in Sardegna è arrivata dal sindaco, Massimo Mulas: "È mio intento rendere disponibile la città e il porto ad accogliere i naufraghi della nave di Sos Mediterranèe Ocean Viking", aveva dichiarato il primo cittadino.

"Dopo che la Commissione europea ha dichiarato che la situazione a bordo della nave ha raggiunto un livello critico e deve essere affrontata con urgenza per evitare una tragedia umanitaria, e ha chiesto lo sbarco immediato, nel luogo sicuro più vicino, di tutte le persone soccorse e che si trovano a bordo della Ocean Viking, la mia comunità non vuole girarsi dall'altra parte, la città di Porto Torres è sempre stata una città accogliente e solidale con chi soffre", continua il sindaco Mulas. "Non è sicuramente mio intento fare polemica con nessuno, figuriamoci col Governo del mio Paese, ma la città che mi onoro di amministrare è sempre stata e sempre sarà una città accogliente, una città di porto e quindi un porto sicuro per chiunque", conclude il sindaco.

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