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Manovra, "Giù le mani dal reddito di cittadinanza": sciopero generale in Sicilia

Sciopero generale di quattro ore oggi in Sicilia e manifestazione regionale a Palermo contro la manovra economica del governo nazionale. Il raduno è scattato intorno alle 9.30 in piazza Politeama, nel cuore commerciale della città, punto di partenza del corteo fino a piazza Verdi, luogo fissato per i comizi del segretario regionale Uil Salvatore Gutilla e della vice segretaria nazionale della Cgil, Gianna Fracassi. Voce ai lavoratori, pensionati, studenti. Sulle bandiere una coccarda nera, in segno di lutto, per ricordare l’operaio di una ditta dell’indotto dei cantieri navali di Palermo, il 61enne Angelo Salamone, che mercoledì scorso ha perso la vita mentre lavorava.

«E' una manovra - sostengono i segretari generali di Cgil e Uil Sicilia Alfio Mannino e Luisella Lionti - che non tiene conto del Mezzogiorno e dei problemi delle persone che ci vivono e ci lavorano». Siamo in piazza per chiedere un’inversione di rotta con misure di sviluppo per il Sud partire da nuove politiche industriali ed energetiche». Giù le mani dal reddito di cittadinanza dicono i sindacati siciliani che alzano le barricate anche contro i voucher. «E' dimostrato - dicono - che certa flessibilità non produce sviluppo ma aumenta solo la precarietà e lo stato di incertezza dei lavoratori. Per non parlare delle pensioni con la previsione di meccanismi di fuoriuscita tarati su chi lavora regolarmente da anni, trascurando il lavoro saltuario, precario, stagionale che qui da noi prevale».

Reddito: protesta dei 'disoccupati organizzati' a Palermo

A Palermo un gruppo di disoccupati organizzati - Nastrini diritti e partecipazione - e Cub territorio si è recato davanti all’assessorato al lavoro e alla famiglia della Regione siciliana, in via Trinacria, per protestare «contro le politiche attive sul lavoro insufficienti» del governo nazionale e regionale. A pochi giorni di distanza dallo sciopero generale contro il carovita, la guerra e contro l’abolizione del reddito di cittadinanza, i disoccupati continuano a manifestare a sostegno della misura del reddito di cittadinanza. Oltre a difendere la misura di sostegno al reddito, i Nastrini rilanciano e ne chiedono l’estensione. «Chiediamo, inoltre, che le aziende abbiano l’obbligo di assumere personale tramite il centro per l’impiego della regione Sicilia. Questo è l’unico modo per combattere la disoccupazione, collegare domanda e offerta tramite il potenziamento di queste strutture. Tutto deve passare da questi uffici», affermano. Nel frattempo una delegazione di disoccupati è stata ricevuta dal Capo di gabinetto. A ridosso delle festività natalizie i disoccupati continuano a programmare iniziative, annunciando una fiaccolata contro il carovita, giorno 20 dicembre alle ore 18.30 con concentramento a piazza Rivoluzione.

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