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Sicilia Orientale sott'acqua: famiglie evacuate a Siracusa. Off limits l'aeroporto di Catania

Allagamenti, case isolate, collegamenti con le isole minori in tilt e scuole chiuse anche oggi a Catania, Siracusa e Ragusa.

Allagamenti, case isolate, collegamenti con le isole minori in tilt e scuole chiuse anche oggi a Catania, Siracusa e Ragusa. E’ soprattutto la Sicilia sud-orientale a essere interessata dall’ondata di maltempo. Le squadre della Protezione civile di Siracusa si sono recate in contrada Mottava, nella zona nord della città, per trarre in salvo 20 persone isolate per via degli allagamenti, causati dalla forte pioggia che cade ininterrottamente da ieri. Nel corso della serata di ieri, la Protezione civile ed i vigili del fuoco hanno soccorso decine di automobilisti rimasti in panne con le proprie auto. «Una situazione drammatica - dice l’assessore alla Protezione civile Enzo Pantano - alla quale stiamo cercando di fronteggiare con tutti i mezzi a nostra disposizione. Rilanciamo l’appello ad evitare gli spostamenti a causa del pericolo legato all’intensità degli eventi atmosferici».

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, a causa dell’allerta rossa, ha prorogato l’ordinanza di chiusura di scuole ed asili, mercati, degli impianti sportivi, dei parchi, tra cui l’area archeologica della Neapolis ed il Castello Maniace. Anche gli altri sindaci del Siracusano hanno deciso di chiudere le scuole per il secondo giorno.

Vento e pioggia a Catania, aeroporto chiuso

Un fortissimo vento sta soffiando da ieri sera su Catania, dove continua a piovere. I vigili del fuoco, dalle 20.00 , hanno compiuto 44 interventi per danni causati dall’acqua, dissesti statici, alberi e pali pericolanti. Attualmente è in corso, tra l’altro, il soccorso di quattro persone bloccate in auto. Il vento nella notte ha bloccato l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania, con voli dirottati e cancellati e fortissimi ritardi. Dal 'tabellone on linè di arrivi e partenze sul sito dello scalo non risultano decolli dopo la mezzanotte, mentre uno solo, al momento, è quello atterrato: l’Istanbul-Catania della Turkish Airlines che è arrivato alle 08:29 con 15 minuti circa di ritardo rispetto all’orario previsto. Le condizioni meteo su Catania, dove per il secondo giorno consecutivo è scattata l’allerta rossa, con scuole chiuse, dovrebbero migliorare dalle prossime ore. Il commissario straordinario del comune di Catania, Piero Mattei, ha disposto anche per l’intera giornata di oggi la chiusura di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati, con l’interdizione all’accesso nei cimiteri comunali, nel giardino Bellini e in tutti i parchi Comunali. L’amministrazione comunale raccomanda di «limitare l’uso dell’auto e dei ciclomotori e di prestare particolare attenzione nei tratti stradali del centro storico coincidenti con il percorso delle festività agatine, anche a causa del potenziale rischio cera su sedime bagnato».

Inferno a Siracusa, allagamenti e sfollati

Le squadre della Protezione civile di Siracusa in azione in contrada Mottava, nella zona nord della città, per trarre in salvo circa venti persone. Sono isolate per via degli allagamenti, causati dalla forte pioggia che cade ininterrottamente da ieri. Nel corso della serata di ieri, la Protezione civile ed i vigili del fuoco hanno soccorso decine di automobilisti rimasti in panne con le proprie auto. «Una situazione drammatica- dichiara l’assessore alla Protezione civile Enzo Pantano- alla quale stiamo cercando di fronteggiare con tutti i mezzi a nostra disposizione. Rilanciamo l’appello ad evitare gli spostamenti a causa del pericolo legato all’intensità degli eventiatmosferici». Le squadre della Protezione civile di Siracusa in azione in contrada Mottava, nella zona nord della città, per trarre in salvo circa venti persone. Sono isolate per via degli allagamenti, causati dalla forte pioggia che cade ininterrottamente da ieri.

Le squadre della Protezione civile comunale e le pattuglie della Polizia municipale hanno lavorato ininterrottamente tutta la notte e continuano ad operare per fare fronte alle conseguenze del nubifragio che da quasi 48 ore si abbatte su Siracusa e che in queste ore è dato in peggioramento soprattutto a causa del forte vento. Già decine le persone sfollate e condotte alla Palestra Akradina o all’assessorato alle Politiche sociali da dove vengono poi smistate in altre strutture. Le situazioni peggiori, a causa degli allagamenti, si sono registrate nelle zone di Spinagallo e Mottava dove i volontari, coordinati dal Coc, hanno portato in salvo famiglie che hanno abbandonato le abitazioni o singole persone bloccate in auto mentre tentavano di raggiungere le proprie case o i posti di lavoro, come nel caso di un agente di Polizia penitenziaria che si stava recando a Cavadonna.

Allagato anche un agriturismo non distante dalla Fonte Ciane. Preoccupa la situazione del fiume Anapo che è straripato all’altezza del Ponte Capocorso e in altri punti. L’invito rinnovato dal sindaco, Francesco Italia, e dall’assessore alla Protezione civile, Vincenzo Pantano, è di non spostarsi e di restare in casa. Sono stati segnalati diversi alberi caduti (in via Filisto, viale Scala Greca, viale Pantanelli, zona Arenella). Situazioni di pericolo sono create dal cedimento di tabelloni pubblicitari, pali della luce, contenitori di rifiuti e di abiti usati oltre che dalle attrezzature e dalle transenne che delimitano i cantieri edili, numerosi in questo periodo soprattutto per il rifacimento delle facciate del palazzi. L’azione della pioggia e del vento ha danneggiato il muro di Villa Reimann e quello del parcheggio Von Platen così come sta creando problemi alla case popolari di via Algeri. La situazione è in continuo aggiornamento e i contatti tra il Coc, il comando della Municipale e le donne e gli uomini in strada sono costanti.

Ragusa, il sindaco: "Se pericolose, lasciate le abitazioni"

Scuole chiuse anche nel Ragusano dove i sindaci di 12 comuni hanno esteso le chiusure anche agli impianti sportivi pubblici alle ville comunali e ai cimiteri invitando la cittadinanza ad evitare spostamenti. Dal primo cittadino di Ragusa, Giuseppe Cassì, l’invito ad abbandonare le abitazioni, se precarie, e se a ridosso di fiumi o torrenti oppure in prossimità «di aree che potrebbero dare origine a colate rapide di fango e crolli di blocchi rocciosi». A Ibla nel primo pomeriggio di ieri, per un piccolo ma preoccupante smottamento, è stata chiusa la circonvallazione da via Ottaviano.

Forte preoccupazione nel Ragusano dove puove incessantemente da 36 ore. Pre allarme per la Diga Santa Rosalia e Dirillo con volumi preoccupanti. Il fiume Ippari ha rotto gli argini, esondato il Dirillo. Stanotte i vigili del fuoco hanno soccorso un auto in panne con una partoriente a bordo diretta all’ospedale Giovanni Paolo II dove oggi risultava in parte allagato il reparto di Pediatria che si trova a piano terra. Intransitabili tratti della statale 115, delle provinciali 20 (Santa Croce - Comiso), 60 Santa Croce - Malavita - Ragusa), 35 (Santa Croce- Punta Secca); a Santa Croce Camerina chiuse la via Casale Vecchio, via Aretusa, strade comunali Mulino Vecchio e San Martino, il litorale di Sampieri e Donnalucata nello Sciclitano. Già ieri per le mareggiate, il comune di Santa Croce aveva inibito il transito pedonale sul lungomare Amerigo Vespucci a Punta Secca, località dove è ambientata la fiction de «Il commissario Montalbano» ed era crollata anche una piccola parte della fornace Penna nello Sciclitano, la "mannara" anch’essa protagonista di diversi episodi della fiction. A Comiso, via Papa Giovanni è un fiume in piena; impercorribile la Comiso- Chiaramonte, la Comiso- Pedalino, la strada per il mercato ortofrutticolo e contrada Maione. Aeroporto chiuso fino alle 13. Impossibile entrare o uscire dall’area aeroportuale. Campagne e strade nell’Ispicese allagate e impraticabili. Allagata la provinciale 25 Ragusa- Marina di Ragusa. Grave voragine sul ponte di punta Braccetto nel territorio tra Santa Croce e Ragusa. Nel Modicano bloccate la Modica Fiumelato- Scicli, Modica - Pozzallo in contrada Beneventano con aziende invase dall’acqua, torrente Fiumara fuoro argini, smottamenti a Modica Alta e sulla Pozzallo- Pachino. In contrada Graffetta sulla Modica - Pozzallo caduta alberi. Alberi sulla carreggiata anche sulla Vittoria Gela.

Caltanissetta, straripa il fiume Dirillo

Straripato a causa del maltempo il fiume Dirillo all’altezza della statale 115, tra Vittoria e Gela. I vigili del fuoco sono intervenuti con una squadra per monitorare la situazione. A Gela da stanotte sono stati una decina gli interventi dei vigili del fuoco per il forte vento e un’altra ventina sono in coda, in attesa di espletamento. Alberi, pali telecom abbattuti, recipienti e calcinacci che cadono dai tetti. Dal comando provinciale di Caltanissetta sono state inviate tre squadre per contenere l’emergenza, mentre un’altra squadra è stata mandata in supporto a Catania.

Black out da Catania a Messina Sud: lungomare di Alì ancora chiuso

Si sta lavorando in queste ore per ripristinare viabilità su lungomare di Alì. Si invita chi ha subìto danni a fare evidenze fotografiche e documentare il più possibile. Simile la situazione nel Taorminese, dove a causa delle mareggiate si sono verificati allagamenti sul litorale, principalmente nella frazione di Mazzeo e nel vicino comune di Letojanni.

A causa di danni all'alta tensione negli impianti di Terna i black out potrebbero continuare temporaneamente per poi - si spera- essere risolti in mattinata. L'invito a chi ha luce è quello di mettere sotto carica i propri cellulari e dispositivi di emergenza.

Eolie isolate da due giorni

L’arcipelago delle Eolie è isolato da due giorni: vento e mare in tempesta non consentono alcun tipo di collegamento. La situazione più complicata la si registra ad Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli e nella frazione di Ginostra. I marosi, in aumento rispetto a ieri, stanno causando danni alle strutture portuali e ai litorali.

Al Comune di Lipari oggi si riunirà oggi il Coc (Centro operativo comunale) per fare un primo punto sui danni. L’isola di Lipari è stata la più colpita: nel porto di Sottomonastero, il mare in tempesta ha divelto una parte dell’arredo portuale. Nel borgo di Marina Corta, sotto l’azione della mareggiata, è crollato una porzione del rivestimento in pietra del muraglione del molo. Nel quartiere di Canneto le onde si sono spinte in prossimità delle abitazioni e dei locali sul lungomare. Nell’area di Calandra è saltato anche il manto stradale. A Portinente, inoltre, la mareggiata ha inghiottito quello che era l'ultimo lembo di spiaggia e ha lambito, a più riprese, le abitazioni limitrofe. Danni vengono segnalati agli approdi di Vulcano e Stromboli.

Grosso albero crolla nel centro di Palermo

Un Ficus macrophylla, enorme albero con radici aeree, è crollato a Palermo all’angolo tra viale delle Magnolie e Viale Piemonte, forse a causa del maltempo. L’albero ha completamente ostruito la sede stradale di quest’ultima via. Sono intervenuti i vigili del fuoco. Il comune negli anni scorsi aveva fatto costruire una pedana in ferro per aggirare l’enorme tronco che occupava tutto il marciapiede.

Schifani: "Monitoraggio della situazione con i prefetti"

"La Protezione civile regionale rappresenta un fiore all’occhiello della nostra amministrazione e anche in quest’occasione sta dimostrando competenze e abnegazione. Per questo motivo voglio ringraziare tutto il personale del dipartimento e i volontari impegnati quotidianamente nei servizi di assistenza alla popolazione" ha detto il presidente della Regione Renato Schifani, intervenendo in video collegamento alla riunione con i prefetti dell’Isola per fare il punto sul maltempo che da ieri sta investendo la Sicilia e in particolare l’area del Sud-Est. Presente anche il capo della Protezione civile della presidenza della Regione Salvo Cocina, per il quale il governatore ha espresso parole di apprezzamento, annunciando, tra l’altro, la sua riconferma alla guida del dipartimento anche per i prossimi anni.

"Ho voluto sentire direttamente - sottolinea Schifani - dai prefetti e dai responsabili provinciali di Protezione civile qual è la situazione attuale nei vari territori. Ho chiesto loro un continuo monitoraggio delle aree di crisi e mi ha tranquillizzato il fatto che al momento non ci sarebbero pericoli per le persone, ma solamente danni, notevoli, alle infrastrutture".

 

 

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