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L'Etna si riaccende: debole attività stromboliana da Sud-Est

Fase eruttiva "lampo" sull'Etna. Dopo essersi "riacceso" all’01.53 della notte scorsa, con una debole attività stromboliana dal cratere di Sud-Est, il vulcano si è nuovamente fermato. L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania ha comunicato, che le reti di monitoraggio hanno registrato alle 16.50 la fine dell’attività vulcanica durata circa 15 ore, senza emissione di cenere e senza incidere sull'operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini.

Dall’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’Ingv-Oe, si osserva un’attività di degassamento ai crateri sommitali. Inoltre, un’ulteriore analisi delle immagini acquisite durante la notte, ha evidenziato la presenza di bagliori al Cratere di Sud Est e al Cratere Bocca Nuova. Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico attualmente si attesta sui livelli bassi. La sorgente del tremore vulcanico interessa l’area del cratere di Sud-Est, a una quota di circa 2.500 metri al di sopra del livello del mare. L'attività infrasonica risulta alquanto modesta e quelli infrasonici risultano localizzati principalmente al cratere Bocca Nuova. I dati delle reti geodetiche (Gnss e clinometrici) non mostrano variazioni significative nelle ultime 24 ore.

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