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Messina, l'omaggio dei fedeli alla processione del Vascelluzzo nel giorno del Corpus Domini - Foto

Fede, tradizione, legame: fedeli, portatori, ammalati e volontari, religiosi e rappresentanti di associazioni e confraternite, rappresentanti istituzionali tutti insieme stretti, nel giorno della festa del Corpus Domini, per rinnovare l’omaggio devozionale legato alla processione del Vascelluzzo.

«Aprire il cuore ai fratelli e vivere il presente colmandolo di amore, affichè quel pane spezzato sia per tutti fonte di abbondanza, non di fame»: questo il messaggio forte lanciato dall’arcivescovo durante la celebrazione in Cattedrale che ha preceduto la tradizionale processione per le vie della città; un momento di preghiera da condividere con tutta la cittadinanza.

«Il cammino che oggi compiamo lungo le strade della nostra Messina, città dalla forte vocazione eucaristica oltre che mariana, è significativo dell’impegno che dovremmo vivere con la testimonianza di fede che si manifesta nella solidarietà e nella carità, in tutti i luoghi della nostra quotidianità, ma soprattutto con chi è ammalato nello spirito e nel corpo».

Il corteo, al quale hanno partecipato oltre ai sacerdoti e i religiosi, anche le confraternite, gli ordini equestri e i rappresentanti delle aggregazioni laicali, gli ammalati e i volontari dell’Unitalsi, è stato coordinato dai volontari del Nucleo diocesano di protezione civile insieme alle associazioni Accir, Misericordia di Messina, Pegaso Onlus Anpas, Marie e monti 2004, Nova Militia Christi, Associazione nazionale carabinieri, Masci, Agesci, Fuoristradisti e Guardia Costiera.

La processione si è snodata lungo il corso Cavour e le vie Tommaso Cannizzaro, Garibaldi e I settembre, per poi far ritorno in piazza Duomo. Al rientro del Vascelluzzo nella chiesa di Portosalvo dei Marinai, sono state benedette e distribuite le spighe di grano che ornano il fercolo in argento.

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