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È il giorno di Don Giovanni, Messina capitale del Mediterraneo: corteo a mare con la Palinuro - Foto

È tutto pronto. La “Palinuro” è da ieri mattina ormeggiata nel porto di Messina e oggi pomeriggio trasporterà a bordo don Giovanni d’Austria, nella spettacolare rievocazione dello Sbarco che precedette uno degli eventi cruciali della Storia del Mediterraneo, la Battaglia di Lepanto dell’ottobre 1571.

La nave scuola della Marina militare - riporta la Gazzetta del Sud in edicola - è impegnata nella 55^ Campagna d’istruzione con a bordo gli allievi marescialli i quali, come ha sottolineato il comandante Andrea De Natale, «nel solco delle più antiche tradizioni marinaresche, come solo un veliero può trasmettere, avranno l’occasione di cimentarsi con le scienze nautiche, apprenderanno le dinamiche della vita di bordo, i ritmi e le consuetudini marinaresche». La nave scuola può essere visitata dai messinesi domani, dalle 16 alle 19, e il 5 agosto, dalle 10 alle 12.

Ma la “Palinuro” è qui, come detto, anche per aprire il corteo navale che è uno degli eventi clou dell’XI edizione di “Messina in festa sul mare. Lo Spettacolare Sbarco di Don Giovanni d’Austria per la Battaglia di Lepanto”, organizzata dall’associazione Aurora con la partecipazione del Comune di Messina e la collaborazione di enti e istituzioni, come la Marina militare, la Guardia costiera e l’Autorità portuale.

Ieri mattina, il sindaco Cateno De Luca ha ricevuto a Palazzo Zanca in visita istituzionale i comandanti, della “Palinuro”, il capitano di fregata Andrea De Natale, e della Base della Marina militare, il capitano di vascello Giuseppe Catapano, proprio in occasione dell’arrivo a Messina della nave scuola.

Costruita nei cantieri di Nantes in Francia e varata nel 1934, con il nome Commandant Louis Richard, per una società privata, la nave venne adibita alla pesca e al trasporto del merluzzo nei banchi di Terranova. Nel 1951 venne acquistata dall’Italia per affiancarla all’Amerigo Vespucci nel ruolo di nave scuola, in sostituzione del Cristoforo Colombo, ceduto all’Unione Sovietica in conto riparazioni danni di guerra. Dopo l’acquisto, venne avviata ai lavori di trasformazione per essere adibita a nave scuola e ultimati gli interventi al cantiere navale di Castellammare di Stabia e all’Arsenale di La Spezia, entrò in servizio nella Marina militare italiana il 16 luglio 1955. Fu ribattezzata Palinuro in onore del mitico nocchiero di Enea nell’Eneide di Virgilio con il motto “Faventibus ventis” (col favore dei venti).

Gli appuntamentidella giornata. Alle 17,30, sulla scalinata di Palazzo Zanca: escono il Senato e la Nobiltà messinese dal Palazzo municipale. Prende il via il corteo su via Garibaldi. Da Grotte parte il Palio. A seguire lo “Spettacolare Sbarco” di Don Giovanni d’Austria che, alle 19,30, d’Austria farà il suo ingresso in piazza Unione europea, dove si terrà l’evento per la regia di Mauro Failla.

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