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Atm Messina, Cobas chiede incontro con vertici azienda: "Piano per ampliare organico"

Con un appuntamento a metà tra una conferenza stampa e un sit-in, il Fronte Popolare Autorganizzato-SI Cobas Messina ha riacceso i riflettori, stamattina, su quanti erano entrati nelle graduatorie passate di Atm, ma senza essere mai riusciti a prendere servizio nell’azienda in liquidazione, e che oggi si ritrovano senza un futuro. Proprio nella fase in cui alle porte c’è il passaggio alla nuova Atm, la Spa.

“Chiediamo un incontro con i vertici, per discutere del servizio pubblico di trasporto urbano, e per individuare i presupposti per un piano concreto di ampliamento di organico che possa coprire il fabbisogno attuale dell'azienda, soprattutto in  fase di emergenza Covid-19, per la quale si necessita maggiormente di un’intensificazione delle  corse, onde evitare che il Trasporto Pubblico locale si trasformi nel luogo più pericoloso di esposizione al Covid che possa esistere”.

Entrando nel merito della questione dei 30 potenziali autisti in graduatoria, l’organizzazione sindacale sottolinea: “Recentemente è stato emanato un bando pubblico dalla stessa Atm Spa per n. 70 apprendisti, da formare ed inglobare nel servizio pubblico di trasporto urbano, ma che non sarebbero disponibili prima dei 4/5 anni a partire dalla data di avvio del medesimo bando. Nel frattempo circa una trentina di disoccupati muniti di patenti adeguate, CQC ed esperienza venivano esclusi”.

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