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A Messina corre il conto alla rovescia. Si voterà l’8 o il 15 maggio

Dopo le dichiarazioni di Musumeci, le forze politiche chiamate a un vero e proprio forcing. Restano pochi giorni per definire le candidature a sindaco. Nel Centrosinistra le mosse su Palermo condizionano Messina

Le indicazioni del presidente Nello Musumeci sono state chiare: per le prossime Amministrative la data sarà fissata tra la seconda e la terza domenica di maggio. La seconda è l’8 maggio, la terza il 15; nel primo caso, l’eventuale ballottaggio si svolgerebbe a due settimane di distanza, quindi il 22; nel secondo il 29. E così si eviterebbe di far ricadere nella prima domenica di giugno, cioè nel giorno della Festa della Repubblica, il turno “supplementare”.
Le date sono importanti. Intanto, perché c’è un obbligo di legge che lo stesso presidente della Regione deve rispettare: le elezioni vanno fissate, infatti, previa deliberazione della Giunta regionale, con decreto dell'assessore per gli Enti locali da emanarsi non oltre il sessantesimo giorno precedente quello della votazione. Se si andrà alle urne l’otto maggio, l’assessore regionale Marco Zambuto dovrà firmare il decreto già all’inizio della prossima settimana. Nel caso in cui la data è fissata al 15, c’è una settimana in più di tempo. Ma sarà una vera e propria corsa, per tutte le forze politiche e per i candidati alla sindacatura, ai Consigli comunale e circoscrizionali, perché raramente la campagna elettorale è stata concentrata in un così breve lasso di tempo.
Ed ecco spiegato anche il perché i vari schieramenti stanno cercando di accelerare il più possibile le decisioni finali. Nella serata di giovedì si è tenuto quello che dovrebbe essere l’ultimo confronto, prima di assumere la scelta definitiva sul candidato sindaco, in seno al Centrosinistra.

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