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Tutti i siciliani del Festival: le voci più amate da Carmen Consoli a Giusy Ferreri

Nella storia di Sanremo la Sicilia ha portato tanti artisti al festival. Quest’anno ci provano il messinese Alberto Urso e Levante, catanese di Caltagirone, ma prima di loro l’elenco comprende interpreti amatissimi.

Fra le donne le più celebri sono state le catanesi Carmen Consoli, Gerardina Trovato, Marcella Bella, Silvia Salemi di Palazzolo Acreide e le palermitane Francesca Alotta e Giuni Russo, quest’ultima scomparsa qualche anno fa.

È siciliana (anche lei di Palermo) ma cresciuta a Milano Giusy Ferreri. Ricordare i loro nomi significa attraversare decenni di musica italiana, successi sanremesi ma anche carriere non sempre facili.

L’elenco comprende anche la messinese Olivia, che dal musical passò all’Ariston, Alice Caioli di Sant'Agata Militello fra i Giovani, Loredana Errore cresciuta ad Agrigento rivelatasi ad Amici, Samantha Discolpa di Messina, che duettò con Anna Tatangelo, le catanesi Antonella Arancio, Patrizia Laquidara e Miele, di Caltanissetta, nel 2016 data per vincente nella sua sfida con Gabbani ma poi estromessa dalla gara per un problema tecnico con il televoto.

Ricco di nomi anche il parterre maschile, fra i più importanti i catanesi Mario Biondi, Gianni Bella, Lorenzo Fragola, vincitore di X Factor, ed ancora Giovanni Caccamo di Modica, Roy Paci di Augusta, Mario Venuti di Siracusa (ma cresciuto a Messina), il catanese Kaballà e Ivan Segreto di Sciacca e l’ennese Mario Incudine, che nel 2010 cantò con Nino D’Angelo una strofa del suo brano “Jammo Ja”.

Un cenno a parte per Fiorello, nato a Catania da genitori di Giardini Naxos e Letojanni, e che in quest’ultimo centro con la famiglia d’estate fa ancora un po’ di vacanze. Il mitico Fiore ha partecipato come cantante nel 1995 con “Finalmente tu”, ma ha brillato molto di più negli anni in cui è stato ospite con la sua irresistibile comicità. Ed anche quest’anno Fiorello farà da spalla al presentatore Amadeus, anche con lui con radici siciliane grazie ai genitori di Palermo.

Scavando nel passato di Sanremo troviamo Toni Cucchiara, di Agrigento, nel 1972 e Nico Dei Gabbiani di Sambuca di Sicilia nel ’75, Vincenzo Spampinato di Catania, i messinesi Gens nel 1970 e i Beans di Catania nel 1978.

Fra i catanesi a Sanremo anche Franco Battiato, ospite in alcuni anni e nel 2011 “voce” con Luca Madonia, nel brano “L’alieno”. Madonia è stato presente sia come solista che con i Denovo, band in cui ha militato il musicista messinese Dino Scuderi.

A proposito di gruppi anche qui tanti nomi made in Sicily, fra questi (per due di tre componenti) Il Volo, con Ignazio Boschetto, nato a Bologna da genitori siciliani e cresciuto a Marsala, e Piero Barone di Agrigento. Ancora fra le band i Tinturia di Agrigento, gli Sugar Free, gli Uzeda e gli Archinuè di Catania.

A completare l’elenco dei siciliani al festival i chitarristi messinesi Ricky Portera, che ha accompagnato Paola Turci e Anna Tatangelo, e Tony Canto, presente con Mario Venuti, Patrizia Laquidara e Nino Frassica. Anche l’orchestra sinfonica di Sanremo ha avuto musicisti made in Sicily come la violinista Luisa Grasso ed ancora oggi il trombettista Max Dedo. Infine, fra gli autori tre nomi su tutti: Cristiano Malgioglio di Ramacca, che nel ’74 con “Zingara” vinse con Iva Zanicchi, Giuseppe Barbera di Messina, autore per la Vanoni e Ron, e Giuseppe Anastasi di Palermo che ha firmato i brani più noti di Arisa.

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