Oggi al mercato Campagna Amica di Ragusa, una dimostrazione di intreccio con Paolo Scollo di Monterosso Almo.
Il suo è uno di quei mestieri che hanno connotato l’artigianato e la storia della Sicilia.
Paolo infatti fa il “Cartiddaru” o "Panararu”, un’arte appresa da circa 10 anni da un vecchio compaesano, Giuseppe Messina.
Intrecciare ('ntrizzari) canne, giunchi e olivastro rientrava nelle abilità comuni, per cui molti contadini vi si dedicavano nei momenti di calo delle attività agricole. Gli attrezzi? Un coltello, un falchetto e un punteruolo, fatto con un pezzo di canna.
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