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A Messina giocolieri, teatro e memoria per la "Notte della Rinascita" di Giampilieri - Foto

È piaciuta la terza edizione della “Notte della Rinascita”, l’iniziativa organizzata nel villaggio di Giampilieri, a Messina, dai 33 membri dell’associazione “Giampi 2.0” con il sostegno e la partecipazione degli abitanti della vallata.

Un percorso di “scoperta e ri-scoperta” di un territorio che da anni lavora con dedizione ed entusiasmo alla ricostruzione non solo “materiale” ma anche “sociale” della propria identità, tra un passato che non vuole dimenticare e un futuro tutto da costruire e vivere.

Dai “Mimi al Museo” che hanno incantato con le loro splendide coreografie e vestiti da favola, alla “Compagnia OnArts” con eccezionali artisti di strada, mangiafuoco e trapezisti con le loro performance, al make up fantasioso di Clarissa Di Pietro che ha regalato a tanti bambini il sogno di trasformarsi nel loro supereroe o animale preferito facendogli vivere un’avventura straordinaria.

E ancora, i ragazzi della scuola di fumetto di Palermo che hanno riempito le teste dei presenti con avventure alla Iron Man, Capitan America, Thor, Hulk e le loro “nuvolette parlanti”e le performance itineranti dei Buskers e altri artisti emergenti che hanno allietato i percorsi tematici con le loro note improvvisate.

E se le varie installazioni interattive, le mostre di quadri in piazza e alcune ricostruzioni teatrali agli angoli delle strade come l’esposizione Maestro del tempo curata da Pippo Caltabiano e il racconto Renzo (‘U Sicilianu) e Lucia, hanno confermato l’estro e la grande capacità degli artisti che generosamente hanno aderito alla manifestazione, il parroco ha “aperto le porte” alla storia e alla tradizione religiosa del borgo, con l’esposizione di opere sacre e ricami nella chiesa matrice, la visita al Museo delle Barette e le proiezioni video della festa della Madonna delle Grazie e altre tradizioni a cura del videomaker Matteo Arrigo.

Tra le novità di quest’anno le Vie del Ricamo e dell’arte sartoriale e quella dei Detti, dove tra punti a croce e catenelle, aforismi e proverbi dialettali, gli stessi paesani hanno voluto rendere omaggio alle loro radici custodite in una tradizione secolare. Un omaggio alla memoria dello scrittore Andrea Camilleri e ai giudici Falcone e Borsellino.

Non potevano mancare, naturalmente, gli spazi delle forme e del gusto, con la degustazione dei prodotti tipici del luogo e altre delizie gastronomiche dello Street Food a Km 0 e gli innumerevoli esempi di “riciclo “creativo”, segno tangibile dello spirito resiliente dei suoi residenti. Soddisfatta la presidente dell’associazione Donatella Manganaro per “il sostegno ricevuto segno della volontà comune di scuotere ulteriormente questo territorio”.

Nei giorni scorsi, grazie anche all’impegno del consigliere Biagio Bonfiglio, l’associazione ha incontrato il sindaco e l’assessore Musolino che hanno manifestato piena disponibilità per collaborare alla realizzazione della serata, concedendo l’utilizzo del suolo pubblico e facendosi carico della gestione della viabilità e delle pulizie straordinarie.

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