Sabato 27 Aprile 2024

Sigonella, la notte più lunga. L'Achille Lauro, il caso Italia-Usa e la telefonata fra Craxi e Reagan

In una foto datata 10 ottobre 1985 L’Achille Lauro lascia scortata Port Said, dove era approdata al termine del sequestro da parte di un commando di quattro palestinesi il 7 ottobre dello stesso anno
Majed Al Molqi (C), uno degli esecutori del sequestro della nave Achille Lauro (ottobre 1995), all’ arrivo all’ aeroporto di Ciampino, a Roma, dopo essere stato estradato dalla Spagna, in una foto datata il 4 dicembre 1996
Il generale Ercolano Annichiarico, all’epoca comandante della base di Sigonella
 

Intrigo internazionale giocato sul Mediterraneo. Il 7 ottobre 1985, mentre era in crociera a largo delle coste egiziane, l’Achille Lauro, con oltre quattrocento persone a bordo, viene sequestrata da quattro terroristi palestinesi aderenti al fronte per la liberazione della Palestina. I dirottatori chiedono la liberazione di 50 loro compagni detenuti in Israele. Uccidono un passeggero americano di origine ebraica e lo gettano in mare, minacciando di mietere altre vittime. E’ l’inizio di una trama internazionale che fa tremare l’alleanza fra Italia e Stati Uniti e che culminerà nella notte di Sigonella.

Nel quinto episodio di Ossi di Seppia, quello che ricordiamo, dall’11 ottobre su RaiPlay e il 14 ottobre su Rai3, si ripercorrono quei drammatici momenti. L’atto terroristico diventa il pretesto per misurare proprio i rapporti di forza tra Ronald Reagan e Bettino Craxi. Voce narrante della puntata è il generale Ercolano Annichiarico, all’epoca comandante della base di Sigonella. “Ho deciso di far atterrare l’aeroplano in modo che terminasse la fase di rullaggio dalla parte italiana. Subito dopo si è presentato da me il generale Steiner, che ha dichiarato di essere il comandante della Delta Force, chiedendomi la consegna dei quattro terroristi e dicendo che aveva avuto l’ordine dal Presidente Reagan. Dissi che non avrei mai riconosciuto gli ordini del Presidente Reagan perché eravamo su suolo italiano e quindi sotto la giurisdizione italiana e che quindi i quattro terroristi sarebbero stati presi in consegna dalle nostre autorità …Chiamai il comandante del gruppo carabinieri di Catania chiedendogli di far intervenire quanti più carabinieri possibile…”. Sulla base di Sigonella l’aereo egiziano, con a bordo i terroristi, viene accerchiato dagli avieri, dagli uomini della Delta Force e dai carabinieri. E in Sicilia si sfiora lo scontro armato fra Italia e Stati Uniti.

La nuova edizione di “Ossi di Seppia” prevede ventisei episodi per ventisei “esercizi di memoria raccontati da testimoni d’eccezione che snocciolano, settimana dopo settimana, quei fatti che hanno colpito l’immaginario nel recente passato, provando a dare chiavi di lettura anche del presente. Prodotta da 42°Parallelo, è la prima serie “nonfiction” pensata per riconnettere i Milllennials e la Generazione Z con il senso della memoria, attraverso un linguaggio vicino ai giovani. Una narrazione continua di eventi che hanno segnato le nostre vite, il nostro pensiero, le nostre abitudini e che rimarranno ancora una volta …quello che ricordiamo.

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