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Scirocco e incendi, giornata d'inferno da Messina a Palermo: case evacuate e canadair in volo - Video

Le prime due giornate di caldo straordinario hanno riportato con forza gli incendi in Sicilia. Da Messina a Palermo, passando dalle corsi dell'autostrada, la costa tirrenica dell'Isola ha bruciato per ore, distruggendo decine di ettari di macchia mediterranea.

Roghi che hanno investito in particolare la parte settentrionale dell’isola, favoriti dalle temperature incandescenti e dal vento di scirocco che hanno creato danni, disagi e paura. Minacciate anche alcune abitazioni con cittadini costretti alla fuga.

Numerose le richieste di intervento giunte alle sale operative dei vigili del fuoco. In volo anche i canadair della Protezione civile. Le situazioni più difficili sono state registrate a Palermo ed a Messina.

Nel capoluogo siciliano, un vasto rogo ha interessato la zona di via Castellana alta-Bellolampo, con diverse squadre che sono intervenute sul posto. Fiamme anche in via Falconara, nei pressi di Baida, ed a Brancaccio, in quest’ultimo caso per cumuli di rifiuti.

In provincia, un incendio ha investito la zona del santuario di Romitello, tra Partinico e Borgetto. Mentre in contrada Mazzamuto, ad Altavilla Milicia, il fuoco ha minacciato alcune abitazioni.

Fiamme anche nel Messinese, dove è stato chiuso al traffico un tratto dell'autostrada Messina-Palermo, all'altezza di Spadafora e la strada statale 117 Centrale Sicula a contrada Torre. La circolazione è stata deviata lungo la strada provinciale per Mistretta e la statale 113 a Tusa Marina.

Alimentato dal vento di scirocco un incendio ha minacciato il centro abitato di Reitano, vicino Mistretta, sui Nebrodi, in provincia di Messina. Le fiamme sono divampate ieri pomeriggio in contrada Giordano Donnaluna e si sono propagate presto su un fronte di quattro chilometri. Lambite le carreggiate della statale 117. Evacuate alcune abitazioni rurali, i vigili del fuoco e le squadre di soccorso stanno cercando di evitare che le fiamme giungano fino al paese. Il traffico in direzione di Santo Stefano di Camastra è stato deviato sulla provinciale Motta d'Affermo-Pettineo.

"Non possiamo permetterci di passare un'altra stagione come le estati scorse - dice il presidente Coldiretti Sicilia, Francesco Ferreri - quando il fuoco ha devastato migliaia di ettari. Occorre immediatamente avviare un piano di prevenzione con la pulizia straordinaria delle aree boschive e no".

"Lo scirocco - continua il numero uno di Coldiretti - sta provocando danni anche nelle campagne del palermitano dove a causa del vento cadono pere, mandorle, susine e i 40 gradi registrati in alcune zone impongono irrigazioni di soccorso immediate. Danni anche al grano. La situazione - conclude Ferreri - è continuamente monitorata ma la preoccupazione è tantissima".

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