Domenica 28 Aprile 2024

Bomba al porto di Palermo, concluse le operazioni di disinnesco: il video dell'esplosione

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Operazione conclusa, si rientra casa. Dopo un breve briefing dal Centro di coordinamento soccorsi della Prefettura di Palermo è arrivato il via libera per le oltre 7000 persone che possono rientrare nelle proprie abitazioni. L’ordine di evacuazione era scattato stamattina alle 6 nel capoluogo siciliano per consentire il disinnesco in sicurezza di una bomba statunitense da 600 libbre, residuato della Seconda guerra mondiale. Oltre 60 le strade coinvolte, in un raggio di 400 metri dal luogo del ritrovamento, al porto di Palermo. Gli artificieri del IV Genio Guastatori della Brigata Aosta hanno fatto brillare la spoletta direttamente nella camera di compensazione realizzata a ridosso del luogo del ritrovamento, all’interno dell’area portuale. L’altra metà dell’ordigno con circa 180 kg tra tritolo e carica ad alto potenziale è stata invece trasportata in una cava, in provincia di Palermo, con mezzi dell’Esercito. «Il mio ringraziamento va ai militari dell’Esercito che hanno eseguito le operazioni di disinnesco dell’ordigno e alla Prefettura che ha coordinato tutte le operazioni. Ovviamente un grande ringraziamento alle forze dell’ordine, alla polizia municipale, alla Protezione civile, alla Croce rossa, alle aziende comunali, alle centinaia di volontari, alla società del Palermo e a tutti coloro che hanno contribuito affinchè l’intervento si svolgesse in totale sicurezza», scrive il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Un intervento e una operazione di evacuazione «resi più complessi dalle misure anti Covid19 - sottolinea - ma che si sono svolte comunque con grande tranquillità. Anche per questo ringrazio le migliaia di cittadini che hanno dato dimostrazione di grande civiltà e sensibilità». Alle operazioni hanno partecipato 180 unità di Protezione civile, 30 di vari uffici del Comune e 50 della Polizia municipale.

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