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L'assessore Lagalla a Palermo: "Restituire voce agli attori del mondo della scuola"

<Da Palermo un segno fortissimo del Paese che vogliamo costruire. Sembra passare l’informazione che la scuola non sia importante, invece mai come in questo momento abbiamo bisogno di scuola e di più scuola. Vuol dire capacità di reagire ai momenti più duri, capacità critica per leggere il mondo complesso> . Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è intervenuto in collegamento da Roma in conclusione dei lavori della Conferenza regionale Istruzione tenutasi oggi a Palermo. <Vedo un’Italia che ha una scuola di straordinaria capacità – ha ribadito dialogando con il direttore del Giornale di Sicilia Marco Romano – capace di affrontare non solo il Covid, ma che di fronte alla pandemia ha reagito. Siamo in grado di dare a tutta Europa un’altra opportunità, una scuola per l’Europa è un titolo forte: per l’Europa l’Italia è punto di riferimento, siamo stati in grado di riaprire la scuola  mettendo in campo tutte le capacità. Dobbiamo ancora di più utilizzarle anche in base agli elementi emersi dal dibattito,  per superare il divario territoriale e la deriva di povertà educativa che ha colpito gran parte del territorio>.

<I giovani – ha aggiunto – hanno bisogno di  vedere che simo capaci di mettere le bandiere da parte. E noi come scuola siamo assolutamente capaci di questo, sentendoci in connessione con l’Università. Il mondo della scuola ha mantenuto un alto profilo di responsabilità, il 94% ha avuto la prima dose di vaccino, il 92% la seconda e siamo pronti alla terza. La scuola più di ogni altra istituzione ha dimostrato responsabilità civile> ha sottolineato il ministro ricordando poi la sinergia con l’amministrazione regionale siciliana in diverse tappe come il piano estate o il mantenimento dei più piccoli in classe. Una condivisione sottolineata anche dall’assessore Roberto Lagalla: <Responsabilità, visione e passione caratterizzano l’uomo pubblico – ha ammonito – e il mondo dell’Istruzione lo ha dimostrato. L'evento ha rappresentato un momento prezioso di condivisione, raccolta di proposte e idee provenienti dai tanti attori del complesso sistema educativo della Regione. Adesso mi aspetto il rafforzamento di un patto con la società, con i giovani e le famiglie. Dobbiamo restituire voce e protagonismo a tutti gli attori del mondo dell’istruzione».

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