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Coronavirus a Messina, De Luca: "Da domani al via le registrazioni per la Family Card"

"In base ai fondi assegnati dalla Regione, gli stessi possono essere destinati solo per buoni alimentari e di primaria necessità". Lo dice il sindaco di Messina, Cateno De Luca, in diretta su Facebook.

"Abbiamo sbloccato 10 milioni che possiamo mettere in circolazione con tutte le nostre manovre di bilancio, abbiamo liberato risorse di extrabilancio e quindi li abbiamo destinati a questo progetto", ha aggiunto.

"Siamo l'unico Comune che è partito con una strategia complessiva e l'unico Comune che ha messo a regime queste risorse. Questi non sono pacchi di pasta ma somme. Abbiamo soldi che mettiamo in campo per i messinesi. Le misure stabilite rimangono in piedi. Paghiamo bollette e affitto di abitazione principale perché in questi mesi il Comune ha fatto un lavoro complessivo che ci mette nelle condizioni di alleviare. Siamo tutti nelle stesse condizioni", ha detto il sindaco di Messina.

Sull'imminente lancio della Messina Family Card, il primo cittadino ha detto: "Sul sito del Comune di Messina si troverà la parte riferita alla convenzione attività commerciali. Il bando è aperto. Le botteghe rionali si convenzionino, vale per tutto il territorio".

"La macchina organizzativa non si è fermata. Domani mattina alle 8.30 si apre il sito internet per potersi registrare al coupon(www.messinafamilycard.comune.messina.it) e iniziano le richieste per avere la card", ha detto De Luca.

"Chi fa domani istanza, se non ha reddito, avrà immediatamente il codice. Viene infatti generato dal sistema il codice a barre che viene attribuito a quella famiglia e si può andare negli esercizi  convenzionati", ha specificato il sindaco.

"Non mi mandate tutte le foto dello Stretto di Messina: mandatele a Musumeci, a Conte, a Lamorgese. Sono loro che hanno deciso di tutelarci, a me non lo hanno più consentito. Io continuo a fare il sindaco", ha concluso De Luca.

Sono 635 le persone sbarcate in Sicilia nelle ultime 24 ore: 568 pendolari (di cui 94 in auto e 474 a piedi); 67 viaggiatori (di cui 58 in auto e 9 a piedi). Del totale dei soggetti sbarcati, 573 avevano fatto richiesta preventiva, 62 erano senza. Le province di destinazione dei
viaggiatori sono rispettivamente: Agrigento (3); Caltanissetta (3); Catania (15); Messina (16); Palermo (15); Ragusa (2); Siracusa (8); Trapani (5).

«Al netto dei 4 traghetti e 4 aliscafi che ieri sono passati dallo stretto di Messina, questi sono i dati complessivi rilasciati dalla piattaforma on line 'Si passa a condizione che' al termine della giornata», ha spiegato il sindaco di Messina.

«Siamo stati gli unici a fornire ai siciliani il numero preciso degli ingressi in Sicilia. Nessuna autorità dopo un mese di controlli è stata nelle condizioni di fornire in tempo reale questi dati - ha aggiunto - Tutti i Comuni coinvolti sono stati avvisati preventivamente o in contemporanea, secondo quanto disposto dall’ordinanza. Peccato, è stata annullata una procedura di trasparenza e partecipazione, in quanto mette tutti in condizione di sapere in qualsiasi minuto quanti sono entrati e dove stanno andando. Se adottata anche a livello regionale, i siciliani saranno più tranquilli e si potrà garantire un
controllo certo", ha aggiunto De Luca.

 

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