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Messina, negozi chiusi alle 19: la rabbia dei commercianti nel summit con la giunta De Luca

In scena il confronto tra la giunta De Luca e i rappresentanti delle organizzazioni del commercio di Messina. L'assessore Dafne Musolino ha comunicato che l'ordinanza del sindaco prevede la chiusura dei negozi alle 19 e il divieto di stazionamento sulle strade e nelle piazze della città dalle 16 fino al mattino successivo.

L'assessore Musolino ha inoltre dichiarato che l'Amministrazione ha sempre compreso i sacrifici dei commercianti. Il Comune «è stato vicino con ingente stanziamento di fondi, rispetto ad altre città, ma oggi si chiede di essere tutti responsabili, proprio per evitare che la curva dei contagi diventi ingovernabile e che si debba poi arrivare a un vero lockdown sotto Natale».

La comprensione che viene chiesta è per un periodo limitato (due settimane) e per provvedimenti che, secondo l'esponente della Giunta, «non modificano di molto l'attuale situazione già segnata dalle restrizioni imposte da Dpcm e ordinanze regionali».

Alberto Palella, presidente di Confesercenti, ha detto che le misure che vanno contro un settore allo stremo «sono ormai come uno sparare alla croce rossa», e ha definito «inutile la chiusura alle 19», perché non riduce rischio di assembramenti e anzi «moltiplica le file dei cittadini ai supermercati e negli altri esercizi commerciali».

Anche il presidente di Confcommercio Carmelo Picciotto e gli altri responsabili di associazioni e comitati hanno invitato il sindaco a modificare l'ordinanza che dovrebbe essere annunciata e illustrata stasera, durante la diretta televisiva in onda alle 18,30 da Palazzo Zanca e nel corso della trasmissione Scirocco su Rtp, con inizio alle 20,30.

In contemporanea con l'incontro tra assessore e organizzazioni del commercio, il sindaco De Luca si è confrontato per oltre due ore con il Consiglio comunale sui provvedimenti che l'Amministrazione è in procinto di compiere. De Luca si è appellato all'Aula: «Mai come in questo momento dal Palazzo deve uscire una voce unitaria, al di là delle nostre divisioni politiche e delle divergenze su questo o quest'altro provvedimento».

Voci critiche sulla decisione di anticipare la chiusura dei negozi da parte dei consiglieri del Pd e del movimento Cinque Stelle, come riassunto dalle posizioni di Alessandro Russo e Andrea Argento, i quali accusano De Luca di incoerenza e ritengono inefficaci, oltre che dannose, le nuove misure presentate dalla Giunta.

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