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Il cugino gli dà fuoco
Muore in ospedale

E' morto nell'Ospedale Civico di Palermo Antonino Marco Castro, di 25 anni, al quale martedì scorso a Paternò (Catania), il 36enne cugino, Antonino Marino,, aveva dato fuoco dopo averlo cosparso di benzina. Il movente sarebbe da collegare a dissidi tra i due: Castro, che abitava l'appartamento sovrastante quello del cugino, era accusato da Marino di essere troppo rumoroso. Castro, che aveva riportato ustioni sul 95% del corpo, era stato trasportato in ospedale in elicottero. Marino è stato arrestato da carabinieri ed è ancora piantonato dai militari nell'ospedale di Paternò, dove è ricoverato per ustioni sul 15% sul corpo.
La Procura di Catania ha disposto il cambio di imputazione nei confronti di Marino, contestandogli non più il tentato omicidio, ma l'omicidio volontario aggravato. La modifica dell'accusa avverrà oggi davanti al Gip di Catania, durante l'udienza di convalida dell'arresto. Le indagini della compagnia di Paternò e del reparto operativo dei carabinieri del comando provinciale etneo sono coordinate dal sostituto procuratore di Catania, Marisa Scavo.

E' morto nell'Ospedale Civico di Palermo Antonino Marco Castro, di 25 anni, al quale martedì scorso a Paternò (Catania), il 36enne cugino, Antonino Marino,, aveva dato fuoco dopo averlo cosparso di benzina. Il movente sarebbe da collegare a dissidi tra i due: Castro, che abitava l'appartamento sovrastante quello del cugino, era accusato da Marino di essere troppo rumoroso. Castro, che aveva riportato ustioni sul 95% del corpo, era stato trasportato in ospedale in elicottero. Marino è stato arrestato da carabinieri ed è ancora piantonato dai militari nell'ospedale di Paternò, dove è ricoverato per ustioni sul 15% sul corpo.

La Procura di Catania ha disposto il cambio di imputazione nei confronti di Marino, contestandogli non più il tentato omicidio, ma l'omicidio volontario aggravato. La modifica dell'accusa avverrà oggi davanti al Gip di Catania, durante l'udienza di convalida dell'arresto. Le indagini della compagnia di Paternò e del reparto operativo dei carabinieri del comando provinciale etneo sono coordinate dal sostituto procuratore di Catania, Marisa Scavo.

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