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Truffa all'Inps
tra Gaggi
e Fiumefreddo

Avrebbe continuato a incassare le
tre pensioni della sorella per 9 anni dopo la morte della donna.
E' l’accusa della guardia di finanza di Catania a un 82enne di
Fiumefreddo di Sicilia denunciato per truffa. Le Fiamme gialle
hanno sequestrato beni per 115mila euro, somma equivalente al
danno subito dallo Stato. Pochi mesi prima che morisse l’uomo
aveva trasferito la sorella a Gaggi (Me) aprendo un conto
corrente dove confluiva la pensione. Lui prelevava i soldi con
un bancomat.(ANSA).
(ANSA) - CATANIA, 29 LUG - La presunta truffa da 115mila euro
complessivi ai danni dell’Inps è stata scoperta da militari
della Compagnia di Riposto individuando il caso di una donna
titolare di tre pensioni (invalidità civile, reversibilità del
defunto marito e di invalidità lavoratori dipendenti) deceduta
nel maggio del 2005.
Secondo l’accusa il fratello un paio di mesi prima del
decesso, avrebbe fatto trasferire la sorella da Fiumefreddo di
Sicilia a Gaggi, in provincia di Messina, continuando tuttavia a
mantenere la residenza anagrafica nel luogo di origine. A Gaggi
è stato aperto un conto corrente intestato alla defunta con
delega al fratello, sul quale venivano accreditate le pensioni
spettanti alla defunta, circa 1.150 euro mensili.
Quando la donna è deceduta, sospetta la Gdf, l’uomo ne era
riuscito a tenere nascosta la morte al comune di residenza di
Fiumefreddo di Sicilia e all’Inps, che ha continuato
regolarmente ad accreditare i ratei di pensione.
Con l’uso di una carta bancomat, l’uomo procedeva quindi a
prelevare - mediamente in due volte - il denaro mensilmente
accreditato alla defunta, avendo cura di mantenere il saldo
attivo di pochi euro.
Le indagini delle Fiamme Gialle, coordinate dal sostituto
procuratore Roberta La Speme, si sono concluse con la denuncia a
piede libero dell’indagato truffa aggravata e continuata ai
danni dello Stato. Inoltre, il Gip di Messina, accogliendo la
richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un decreto
di sequestro per equivalente per un ammontare di euro 115 mila
nei confronti del fratello della defunta. Sono in corso
ulteriori indagini confronti di due presunti complici. (ANSA).

Avrebbe continuato a incassare le tre pensioni della sorella per 9 anni dopo la morte della donna. E' l’accusa della guardia di finanza di Catania a un 82enne di Fiumefreddo di Sicilia denunciato per truffa. Le Fiamme gialle hanno sequestrato beni per 115mila euro, somma equivalente al danno subito dallo Stato. Pochi mesi prima che morisse l’uomo aveva trasferito la sorella a Gaggi, in provincia di Messina, aprendo un contocorrente dove confluiva la pensione. Lui prelevava i soldi con un bancomat. La presunta truffa da 115mila euro complessivi ai danni dell’Inps è stata scoperta da militari della Compagnia di Riposto individuando il caso di una donna titolare di tre pensioni (invalidità civile, reversibilità del defunto marito e di invalidità lavoratori dipendenti) deceduta nel maggio del 2005. Secondo l’accusa il fratello un paio di mesi prima del decesso, avrebbe fatto trasferire la sorella da Fiumefreddo di Sicilia a Gaggi, continuando tuttavia a mantenere la residenza anagrafica nel luogo di origine. A Gaggi è stato aperto un conto corrente intestato alla defunta con delega al fratello, sul quale venivano accreditate le pensioni spettanti alla defunta, circa 1.150 euro mensili.Quando la donna è deceduta, sospetta la Gdf, l’uomo ne era riuscito a tenere nascosta la morte al comune di residenza di Fiumefreddo di Sicilia e all’Inps, che ha continuato regolarmente ad accreditare i ratei di pensione. Con l’uso di una carta bancomat, l’uomo procedeva quindi a prelevare - mediamente in due volte - il denaro mensilmente accreditato alla defunta, avendo cura di mantenere il saldo attivo di pochi euro. Le indagini delle Fiamme Gialle, coordinate dal sostituto procuratore Roberta La Speme, si sono concluse con la denuncia a piede libero dell’indagato truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato. Inoltre, il gip di Messina, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un decreto di sequestro per equivalente per un ammontare di euro 115 mila nei confronti del fratello della defunta. Sono in corso ulteriori indagini nei confronti di due presunti complici. (ANSA).

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