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Un efferato omicidio
causato dalla gestione
del lavoro nei campi

Risolto il giallo del giovane bracciante agricolo, Sultan Tipu, 26 anni, originario del Bangladesh, ucciso a coltellate in contrada Resinè, nelle campagne di Vittoria, in provincia di Ragusa. I carabinieri hanno arrestato un uomo dell’est europeo. Si tratta di un 25enne rumeno, incensurato, anche lui bracciante agricolo. Il presunto autore del delitto avrebbe confessato ai carabinieri, dopo un lungo interrogatorio nella notte, l’omicidio del coetaneo bengalese avvenuto il pomeriggio di domenica scorsa. Ad incastrarlo le serrate indagini dei militari del luogo, che hanno scandagliato gli ambienti dei lavoratori agricoli stranieri. Vittoria infatti è il comprensorio che rispetto agli altri della provincia di Ragusa, conta le presenze più alte di lavoratori appartenenti alle varie comunità nordafricane, rumena, indiana e albanese impiegati nelle coltivazioni in serra: oltre 5 mila unità. L’ombra dell’accaparramento del lavoro nei campi sembra essere il movente dell’omicidio. I carabinieri del Comando provinciale di Ragusa hanno altresì recuperato gli indumenti e il coltello, ancora sporchi di sangue, utilizzati dal presunto autore dell’omicidio, ora ristretto nel carcere di Ragusa, su decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dal pm Federica Messina della Procura iblea. L’indagato deve rispondere di omicidio volontario aggravato e porto abusivo di arma da taglio

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