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"Sbirri ci fanno schifo"
Bufera in Consiglio
dopo parole del sindaco

"Definire sbirri i carabinieri fa parte di un certo linguaggio mafioso, lo dico anche alla luce dei miei 28 anni di attività investigativa e di intercettazione. Che lo abbia fatto poi il sindaco Nino Di Guardo, che vent'anni fa era scortato proprio dai carabinieri, mi amareggia davvero molto". Così il consigliere comunale e maresciallo dei carabinieri, Marcello Russo, commenta con l'ANSA la lite nel consiglio comunale di Misterbianco, culminata con le parole del sindaco: "Gli sbirri ci fanno schifo". "Stimavo Di Guardo - dice - tant'è che mi sono candidato con una lista che lo ha sostenuto, ora sono all'opposizione. Capisco gli attacchi politici, se lo avesse fatto nella mia qualità di consigliere va bene. Ma ha attaccato l'istituzione dei carabinieri, è questo è inaccettabile". Russo è in servizio a Siracusa, dopo un periodo trascorso come carabiniere proprio a Misterbianco, dove è stato eletto alle ultime amministrative. "Io non scaldo la sedia in consiglio - afferma - Faccio la spola tra Siracusa e Misterbianco. E svolgo l'attività ispettiva e di controllo che compete a un consigliere comunale, capisco che posso dare fastidio quando denuncio la cattiva amministrazione sui rifiuti o sui conti del bilancio. Chiamare sbirri i carabinieri, no. Che messaggio brutto alla cittadinanza". Russo riferisce di aver ricevuto tanta solidarietà: "Il vice presidente del Consiglio comunale ha chiesto pubblicamente scusa nella seduta successiva". Il sindaco? "Non l'ho sentito, non ha chiesto scusa, nemmeno con un comunicato stampa", conclude. (ANSA).

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