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Ardizzone chiede scusa per Crocetta

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"Da messinese e da siciliano, che si sente leso ogni qual volta si parla della nostra isola come terra dove è impossibile fare investimenti a causa della mafia, voglio chiedere scusa ai cittadini calabresi per le improvvide e inopportune dichiarazioni del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta sull'accorpamento dei porti di Messina e Gioia Tauro. E lo farò personalmente domani, incontrando a Reggio Calabria il sindaco, Giuseppe Falcomatà, e il delegato per l'Area dello Stretto del Consiglio regionale calabro, Domenico Battaglia". Lo dice il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone. "Evidentemente - continua Ardizzone - al presidente Crocetta sfugge che la creazione dell'autorità di 'Sistema Portuale dello Stretto', la più grande del Sud Italia, deliberata dal Consiglio dei ministri mercoledì scorso, rappresenta un volano per il rilancio dell'economia a Messina. La politica, nelle proprie scelte, deve propendere verso gli interessi della collettività e non dei singoli, anche se legittimi. Ecco perché Crocetta sbaglia, sia nel bocciare l'accorpamento, sia e soprattutto sostenendo che in questo modo si dà la possibilità alla ndrangheta di mettere le mani sul porto di Messina. Il presidente della Regione, evidentemente, sottovaluta che si tratta di una grande occasione per avviare un progetto condiviso, che possa rilanciare l'Area dello Stretto quale territorio di grande potenzialità, in tema di attrazione di risorse, nel panorama del Mezzogiorno d'Italia". Per Ardizzone "la creazione di un'unica Autorità portuale rientra in un progetto più ampio di Area integrata dello Stretto, che ha già portato Sicilia a Calabria a legiferare in materia e alla costituzione di, recente, di una Conferenza permanente interregionale per il coordinamento delle politiche dell'Area dello Stretto".

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