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Ruba in un bar, arrestato dalla Polizia

Polizia Vittoria

Vittoria - Aveva appena compiuto un furto in un bar quando si è imbattuto nella volante del Commissariato. In mano aveva ancora il palanchino usato per mandare in frantumi il vetro della porta. Appena ha visto l'auto della Polizia, ha subito gettato via il palanchino, provando a scappare. I poliziotti lo hanno subito bloccato, andando a recuperare l'oggetto di cui si era disfatto. Il giovane è stato identificato per Domenico Mussillo, 25 anni, messinese, sorvegliato speciale, ospite di una comunità di recupero per tossicodipendenti di Vittoria, città nella quale risiede la madre. Lo stesso Mussillo ha subito ammesso ogni cosa. Ha spiegato di aver rubato 55 euro dalla casa di un bar a poca distanza da dove è stato fermato. Per rompere il vetro si era anche tagliato. Infatti, sanguinava dalle mani e dal volto. E' stato, quindi, arrestato per furto aggravato e trasferito in carcere. Poco dopo, in cella è finito pure Francesco Campione, detenuto ai domiciliari. Durante il rituale controllo, l'uomo non è stato trovato in casa. I poliziotti si sono fatti aprire la porta da un familiare dell'uomo ed hanno verificato che l'abitazione fosse deserta. Sono, però, rimasti sotto casa in attesa del rientro di Campione. Il quale, visto l'equipaggio della Polizia, è tornato trafelato a casa, rientrandovi attraverso una finestra. La mossa non è sfuggita agli agenti, che, però, hanno continuato ad attendere le sue mosse. Poco dopo, l'uomo si è affacciato alla finestra, giustificando la mancata apertura della porta con il fatto che si era attardato in bagno. La giustificazione, però, non è servita. I poliziotti avevano già appurato nell'abitazione la sua assenza. E' stato, quindi, condotto in Commissariato e da qui trasferito in carcere.

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