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Ruba in Procura, arrestato dalla Polizia

Tribunale di Ragusa

RAGUSA - Aveva avuto l'ardire di compiere due furti negli uffici della Procura e pensava di averla passata liscia. Non aveva, però, fatto i conti con il sofisticassimo sistema di videosorveglianza del Palazzo di Giustizia: così, a 24 ore dal furto, si è visto alla porta gli agenti della squadra mobile della Questura, che gli hanno contestato il doppio furto e lo hanno arrestato. Protagonista di questa vicenda Luciano Saglibene, 27 anni, ragusano. Durante l'orario di ufficio  ha raggiunto di uffici della Procura con la scusa di consegnare dei documenti. Ha individuato le stanze in cui in quel momento non c'erano dipendenti e ha portato via due portafogli. Appena i dipendenti sono tornati in stanza hanno trovato le borse sulla scrivania e notato subito la scomparsa del portafogli. Del ladro nessuno sapeva nulla. La squadra mobile si è subito messa al lavoro, guardando, fotogramma per fotogramma, le immagini interne. Individuare Saglibene non è stato difficile. Le telecamere ne hanno seguito ogni movimento e ripreso ogni gesto, sia nei locali della Procura, sia all'interno del Palazzo di Giustizia. Riuscire a catturarlo non è stato altrettanto facile. Nonostante gli appostamenti e i controlli dell'uomo non si trovava traccia. Fino a quando è stato notato nei pressi della sua abitazione. Il personale della Mobile lo ha subito raggiunto e condotto in ufficio. Saglibene ha negato di essere l'autore del doppio furto, spiegando di essere andato in Procura per cercare un avvocato. Giustificazione che faceva a pugni con quanto ripreso dalle telecamere. E' stato quindi arrestato. Adesso, gli agenti della mobile stanno ricontrollando le registrazioni per verificare se, per caso, abbia commesso qualche altro furto all'interno del Palazzo di Giustizia.

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