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In manette altri due presunti scafisti

sbarco Pozzallo

Pozzallo - Avevano stipato 103 migranti su una piccola imbarcazione di legno e con questa avevano preso il largo dalla Libia puntando verso le coste siciliane. Dopo l'allarme lanciate con un telefono satellitare, l'imbarcazione è stata raggiunta dalla nave della Marina Militare "Grecale", che ha raccolto i migranti, trasferendoli, poi, sulla nave norvegese "Siem Pilot", che li ha condotti nel porto di Pozzallo. La squadra mobile ha impiegato poche ore a identificare i presunti scafisti, uno dei quali era un volto già noto: era stato arrestato, per un altro sbarco, nel 2011. Le manette sono scattate per Mhamis Said, 30 anni (il recidivo), e Hassan Mohamad Abo Laid, 48 anni, entrambi egiziani. I migranti, provenienti da diversi paesi del Centro Africa, sono stati tutti trasferiti nell'hotspot pozzallese e poi a Trapani, in un'altra struttura analoga. Da notare che lo scafista recidivo era arrivato in provincia di Ragusa nel 2011, quando era sbarcato direttamente in una spiaggia a pochi metri dalla celebre casa del “Commissario Montalbano” e per questo era stato arrestato. Inoltre, la Squadra Mobile di Palermo lo aveva catturato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare perché faceva parte di una importante organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

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