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Sindaco metropolitano, la Sicilia approva la "norma Delrio"

ars

Con 34 voti a favore, 27 contrari e 1 astenuto l’Assemblea regionale siciliana ha approvato la "norma Delrio", che prevede la automatica coincidenza del sindaco di capoluogo con la carica di sindaco metropolitano. La norma è stata presentata come emendamento al 'ddl omnibus'. La votazione è avvenuta con voto segreto. I deputati del Movimento 5 Stelle si sono astenuti dal voto. In Sicilia le Città metropolitane, istituite con la recente riforma che ha dato vita anche ai Liberi consorzi, sono Palermo, Catania e Messina.

"Se non si vuole affossare definitivamente l’Autonomia siciliana, la madre di tutte le riforme è la revisione del voto segreto all’Assemblea regionale siciliana". Lo affermano, in una nota congiunta, il presidente nazionale dell’Udc Gianpiero D’Alia e il segretario regionale del Pd Fausto Raciti. "Per troppo tempo - aggiungono i due - il ricorso al voto segreto è stato un espediente per affermare piccoli interessi a discapito del bene comune". Il riferimento alla votazione oggi all’Ars sul recepimento della 'norma Delriò sugli enti di area vasta, approvata con voto segreto frutto di una richiesta trasversale. "E' stata l’ultima triste conferma di una pratica mortificante che ci auguriamo prima o poi venga limitata secondo le norme vigenti e le prassi applicative del Parlamento nazionale", concludono D’Alia e Raciti.

"Siamo arrivati anche se in ritardo. Dovevamo anticipare il governo nazionale, ma finalmente si ottiene un risultato". Lo afferma il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, soddisfatto dopo che l’Assemblea, appoggiando la sua linea, ha approvato l’emendamento che recepisce in Sicilia la legge 'Delriò sui liberi consorzi e sulle città metropolitane, archiviando definitivamente le province. "Siamo convinti che tre grandi città insieme alla Regione possano spingere di più sul governo nazionale per avere quello che ci spetta, che ci è dovuto. E’ stato importante anche il dibattito d’Aula. Alla fine ha prevalso la buona politica anche nel gioco delle parti", ha concluso.

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