La polizia a Palermo ha sequestrato beni per 320 mila euro a Giovanni e Giuseppe Bronte, padre e figlio, e a Giovanni Vitale, vicino - secondo gli inquirenti - alla famiglia mafiosa della "Guadagna" e già condannato in passato. Sigilli a un'attività commerciale attiva nel campo dell'estetica e della cosmesi, a due auto e due moto. Giovanni Bronte, con precedenti per furto, estorsione e rapina, da giugno 2015 è in carcere per traffico di stupefacenti. Il figlio, Giuseppe Bronte, è stato arrestato sempre per traffico di droga a luglio scorso. Gli accertamenti patrimoniali hanno dimostrato, infatti, come sia Giovanni che Giuseppe Bronte non disponevano di entrate lecite ed idonee per l'acquisto dei beni sequestrati.
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