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Renzi a Palermo: protesta dei prof precari

Renzi a Palermo: protesta dei prof precari

Una cinquantina di insegnanti precari e ricercatori precari sta manifestando a Palermo in via Ruggero Settimo, che si trova nei pressi del teatro Massimo dove è appena arrivato il premier Matteo Renzi per inaugurare l'anno accademico. Ai manifestanti, che hanno striscioni con scritto "Precarie Gae, Infanzia Sicilia Ruolo subito" e indossano magliette bianche con scritto "Vogliamo il ruolo" non è stato consentito di avvicinarsi all'area presidiata dalle forze dell'ordine. "La scuola siciliana ha bisogno di noi, chiediamo a Renzi il potenziamento della didattica per la scuola dell'infanzia - dice Amalia Aneli maestra precaria da 20 anni - perché abbiamo classi pollaio, vogliamo lavorare per arricchire l'offerta formativo. Da 20 anni attendiamo di essere assunte in ruolo". Insieme a loro protestano anche gruppi di studenti.

Insieme ai precari della scuola e dell'università ci sono anche universitari dell'Udu e la rete degli studenti medi, mentre altri ragazzi dei collettivi studenteschi e universitari stanno manifestando in via Maqueda: anche a loro non è stato consentito di avvicinarsi. "Cercheremo di consegnare una lettera a Renzi - dice Marco Campagna, 21 anni studente di Ingegneria - sulla situazione che viviamo nelle scuole e nelle università del Mezzogiorno. Ma l'area è blindata e non ci hanno consentito di avvicinarci. In questa lettera chiediamo maggiori risorse per le università, per la ricerca e l'attivazione di un fondo perequativo per riequilibrare il divario tra atenei del Nord e atenei del Sud".

Un gruppo di operai della Sis, che a Palermo si occupa dei lavori del passante ferroviario, sta manifestando in via Ruggero Settimo dove a poca distanza, in un teatro Massimo blindato, è appena giunto il premier Matteo Renzi per inaugurare l'anno accademico. La zona è off limits e ai lavoratori, che vorrebbero consegnare una lettera per scongiurare i 250 licenziamenti annunciati dalla società, non è stato consentito di avvicinarsi all'area. "Questa mattina - dice Cosimo Riccobono della Fillea Cgil - abbiamo incontrato il vicesindaco di Palermo, per martedì abbiamo chiesto un incontro in Prefettura. Volevamo avvicinarci ma non ci è stato consentito, alcuni lavoratori stanno andando via

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