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Ai domiciliari manomette il contatore Enel

Ai domiciliari manomette il contatore Enel

Comiso - Gli agenti del commissariato di Polizia lo avevano raggiunto in casa, come accadeva ogni giorni, per verificare che l'uomo fosse ai domiciliari e non avesse contatti con pregiudicati, così come disposto dal giudice al momento del suo arresto per furto di cavi di rame. Stavolta, durante il controllo, George Alexandru Tudoran, romeno, si è mostrato piuttosto nervoso, guardando spesso in direzione del contatore per la fornitura di energia elettrica, cosa che insospettiva gli agenti, che hanno subito notato come il contatore fosse spento con i led rossi accesi. Nonostante teoricamente il contatore fosse staccato, risultavano accesi due grandi televisori a led, un piccolo impianto dolby surround, un frigorifero, nonché tutte le luci dei vari ambienti e la casa, inoltre, risultava dotata pure di cucina elettrica, scaldabagno, lavatrice e alcune stufe elettriche, elettrodomestici.

A questo punto gli agenti chiedevano a TUDORAN da dove provenisse l’energia elettrica. Dopo un primo momento di titubanza, l’uomo li portava in un piccolo stanzino, alle spalle della camera da letto, dove, dietro un armadio, indicava un vecchio contatore elettrico di colore nero, modello in disuso da diversi anni, che appariva cessato con l’apposizione di un sigillo, ma a cui risultavano attaccati due coppie di cavi elettrici. A questo punto, intuendo che gli agenti volessero approfondire la vicenda, Tudoran prendeva un piccolo cacciavite e staccava la coppia di cavi, pensando così di porre fine all’attività della Polizia. Immediatamente si spegnevano tutte le luci e gli elettrodomestici accesi.

Gli uomini del commissariato, a quel punto, richiedevano l'intervento della squadra dell'Enel per le dovute verifiche. La squadra appurava come il contatore con i sigilli fosse stato manomesso e che vi fosse ancora tensione proveniente dalla rete esterna. Provvedevano, quindi, al totale distacco della fornitura elettrica direttamente dall’esterno. Da un primo accertamento, il contatore risultava cessato dal 31 ottobre 2015, motivo per cui il romeno, dalla quella data al momento della scoperta, ha usufruito dell’energia elettrica in maniera fraudolenta.

Tudoran è stato, quindi, nuovamente arrestato: stavolta per il furto di energia elettrica. In passato, nonostante la giovanissima età, è stato più volte denunciato e arrestato, l'ultima volta a conclusione dell'operazione "Alta tensione", che ha consentito di sgominare una banda di romeni dedita prevalentemente ai furti di rame.

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