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Truffato un ammalato di Sla

Commissariato Modica

MODICA – Truffatori senza scrupoli promettevano cure miracolose ad un malato di Sla, con falsi farmaci americani e cinesi che ne hanno messo a repentaglio la vita. I responsabili sono stati denunciati dagli agenti del commissariato di Modica. Si tratta di due catanesi accusati di truffa aggravata, circonvenzione di incapace e sostituzione di persona in concorso.

Le indagini hanno preso spunto dalla querela del figlio della vittima, il quale ha riferito che il proprio genitore 52enne, affetto da Sla, la sclerosi laterale amiotrofica che debilita il corpo e ne blocca i movimenti, e già ricoverato in un centro di riabilitazione, era stato vittima di truffa ad opera di più soggetti, alcuni dei quali conosciuti anche via mail. I truffatori erano riusciti nel tempo a sottrarre alla vittima quattromila euro con la promessa di vendita di un presunto, quanto fantomatico farmaco sperimentale brevettato negli Stati Uniti e capace di rallentare la progressione neurodegenerativa della Sla, illudendo inutilmente l’uomo. Oltre a spillargli tanti soldi. I truffatori avevano parlato di una immaginaria battaglia legale in Italia per far importare dagli Usa l’inesistente farmaco sperimentale, poi propinato all’ignara vittima, assieme ad altri prodotti fasulli pagati tramite postepay.

In questo percorso truffaldino la vittima è stata altresì indotta ad interrompere le terapie mediche tradizionali. Dopo aver rifiutato ben due ricoveri ospedalieri, il 52enne si era aggravato al punto da dover essere ricoverato in altra struttura specializzata.

Ricevuta la denuncia, la Polizia ha avviato le indagini, ma, nel frattempo, i due catanesi avevano provveduto a disattivare la linea telefonica utilizzata per tenere i contatti. Ciò, però, non è stato sufficiente ad evitare loro di essere identificati. In breve, infatti, la polizia ha proceduto all’identificazione dei due catanesi, uno dei quali è risultato essere gravato da precedenti di polizia per delitti contro il patrimonio mediante frode e, in particolare, per un'analoga truffa, perpetrata qualche anno fa, introitando, all’epoca, più di ottomila euro dalla vittima. Ora dunque i truffatori ci avevano provato con il modicano, facendogli inconsapevolmente rischiare la vita.

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