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Ragusa-Catania, c'è uno spiraglio

Ragusa-Catania, c'è uno spiraglio

Ragusa - Torna l’ottimismo. È stato sufficiente il veloce confronto con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni per restituire un po’ di fiducia al territorio ibleo. Il premier ha assicurato che il Consiglio superiore dei lavori pubblici esprimerà il proprio parere sul progetto esecutivo dell’autostrada Ragusa-Catania in tempi brevissimi e che lo stesso progetto sarà inserito all’ordine del giorno della prima riunione utile del Cipe. Insomma, ha garantito che, dopo vent’anni di attese e speranze, il sogno di avere finalmente un’arteria degna di questo nome che colleghi la provincia di Ragusa al resto del mondo non morirà con il tramonto di questa legislatura e che all’alba della prossima bisognerà ricominciare tutto d’accapo.

C’è, però, da correre e bruciare le tappe. A rischio ci sono un bel po’ di fondi che vanno in revisione a fine marzo. È urgente scongiurare questo pericolo. I soldi pubblici sono già pochini, se poi vengono revocati il rischio che anche il privato faccia un passo indietro è più che attuale.

È stato il sindaco di Catania Enzo Bianco a illustrare lo stato dell’arte a Gentiloni, presenti il deputato regionale Pd Nello Dipasquale, i componenti del comitato ristretto che vigila sull’iter dell’autostrada e numerosi sindaci dei territori di Ragusa, Siracusa e Catania, direttamente coinvolti e interessati alla realizzazione dell’opera.

Il comitato ristretto ibleo ha spiegato che «la delegazione è stata compatta nel richiedere la risoluzione, nella seduta Cipe della prossima settimana, atteso che tutti i passaggi hanno maturato una trafila tecnica-burocratica consumati regolarmente, con una durata di oltre 15 anni e seguita passo-passo da questo comitato». E dopo l’impegno di Gentiloni hanno assicurato che continueranno a verificare «tempi e modi della procedura riferendo, come sempre, la realtà oggettiva dell’avanzamento dello “stato dell’arte” dell’opera».

Il presidente della Camera di Commercio della Sicilia Orientale Piero Agen, da parte sua, ha espresso «compiacimento» per l’impegno del presidente del consiglio ed ha ribadito che «la realizzazione di questa importante opera contribuirebbe davvero allo sviluppo dell’intero territorio del Sud Est della Sicilia».

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