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«Indelebile», finite le riprese del noir tutto siciliano

Raccontare una storia di formazione e i legami familiari con un thriller d’atmosfera a tinte teen, fra noir e coming of age, la scommessa di «Indelebile», opera prima di Simone Valentini – prodotta da Giovanni Amico e Twister Film col sostegno di Sicilia Film Commission – le cui riprese si sono concluse il 18 febbraio. Girato nelle location palermitane di Castelbuono, Isnello, Geraci Siculo e nella zona della Madonie, il film propone una vicenda ambientata in un paese dell’entroterra siciliano, ove un caso di scomparsa, durante le feste natalizie, scatena tra i ragazzi una caccia al mostro. Principale indiziato, in passato sospettato di omicidio, l’anziano e solitario Carlo, cui dà volto l’attore di Castelvetrano Fabrizio Ferracane. Al suo fianco la palermitana Giulia Dragotto, nel film Veronica, nipote dell’uomo, e la messinese Federica De Cola nei panni della figlia Betta.

«Carlo è un uomo che ha perso il suo grande amore e da allora si è ritirato dedicandosi alla vita di campagna – racconta Ferracane – . Evita ogni contatto sociale e viene accusato dagli abitanti del paese proprio per la sua riservatezza. Questo sospetto avrà delle ripercussioni sui rapporti familiari, con la nipote in particolare, con cui aveva un rapporto meraviglioso che si incrinerà nel momento in cui questa inizierà ad indagare su di lui».

Una caratterizzazione del sentire adolescenziale nel ruolo di Dragotto: «Veronica è mandata da Palermo a trascorrere il Natale a casa di Carlo per la separazione dei genitori. Durante il soggiorno forzato in paese troverà una realtà profondamente cambiata: oltre al nonno più invecchiato e toccato dal sospetto, vivrà esperienze che segneranno una distanza sempre più marcata tra lei e gli amici d’infanzia». Un difficile confronto col padre per Betta, interpretata da De Cola: «Di Betta raccontiamo il rapporto col genitore intriso di rabbia e sofferenza. Lei e Carlo sono mondi lontani per certi aspetti e vicini per altri. Nel film emerge la volontà della donna di dare alla figlia quell’apertura verso il mondo a lei negata, e la sua è una presenza si avverte anche quando non è in scena».

Una vicenda complessa. «Volevamo raccontare come la crescita di un’adolescente potesse essere influenzata da una figura non canonica come quella del nonno – afferma Valentini – . Nella storia rappresentiamo varie sfumature e tipologie di famiglie per far capire come i ragazzi ne vengono influenzati, mettendo a confronto i macromondi di adulti e adolescenti che sono specchio l’uno dell’altro, in una Sicilia priva di stereotipie con problemi tipici di ogni parte d’Italia. Il thriller permette di affrontare questo e altri temi con corde narrative diverse, che vibrano a seconda dei vari momenti».
Basata su un soggetto firmato da Paolo Bernardelli e Laura Chiossone – autrice della sceneggiatura con Francesca Scanu, Luca Di Molfetta e Francesca Tassini – l’opera è realizzata con un cast artistico e tecnico per la maggior parte siciliano, dal produttore Giovanni Amico, di Mussomeli (Caltanissetta), agli altri interpreti: i palermitani Vincenzo Crivello, Ester Vinci, Miriam Dalmazio e Susanna Piraino e il catanese Goffredo Maria Bruno.Il numeroso staff tecnico comprende tra gli altri i palermitani Costanza Gelardi (scenografa) e Gaspare Macaluso (fonico) e il catanese Giovanni Marchese (direttore di produzione). «Le maestranze locali coinvolte hanno dimostrato come in Sicilia ci siano grandi professionalità che andrebbero fortemente incoraggiate», ha infatti sottolineato il produttore Amico.
«Indelebile» è fra i progetti sostenuti dal Venice Gap-Financing Market 2022 e uscirà in sala col logo della Mostra di Venezia.

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