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Mafia, morto Rosario Allegra: era il cognato del boss Messina Denaro

Rosario Allegra

È morto Rosario Allegra, uno dei cognati del latitante Messina Denaro, che era in carcere dall’aprile dello scorso anno. Si trovava recluso in regime di 41 bis a Terni e da alcune settimane era ricoverato, dallo scorso 22 maggio, in prognosi riservata nel nosocomio umbro «Santa Maria», in reparto rianimazione, dopo un aneurisma cerebrale.

Era stato arrestato nell’ambito del blitz «Annozero» e nell’ultima udienza del processo in corso dinanzi al Tribunale di Marsala il giudice aveva rinviato le attività al prossimo 20 giugno proprio per l’assenza per malattia dell’imputato. «Ho parlato con lui, telefonicamente dal carcere di Castelvetrano, il giorno prima del ricovero - dice l’avvocato Giuseppe Ferro del foro di Marsala - e nulla faceva presagire ciò che sarebbe accaduto l’indomani» Allegra, che il prossimo ottobre avrebbe compiuto 66 anni, era sposato con Giovanna Messina Denaro una delle sorelle del latitante ricercato dal 1993.

Secondo gli investigatori, l’uomo negli ultimi anni avrebbe guidato l’intero mandamento mafioso di Castelvetrano, anche coordinando il business dei centri scommesse nella provincia trapanese e nei rapporti con le altre famiglie siciliane. «Loro devono sottostare a quello che gli dico io - diceva, intercettato dagli investigatori - quando decidiamo noi gli diamo qualche coso. Quando decidiamo noi, però»

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