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Ok allo sbarco di bimbi e malati dalla Mare Jonio, a Lampedusa arrivati altri 78 migranti

«Come sempre fatto in passato, dalla Mare Jonio potranno scendere donne, bambini e malati. Rimane confermato il divieto di ingresso e sbarco per una nave che non rispetta le leggi e che preordinatamentre provoca lo stato di necessità a bordo per sbarcare in Italia».

Lo rendono noto fonti del Viminale dopo che si erano alzate le voci dalla Mare Jonio.

"Il Viminale blocca la nave dei bambini a 13 miglia da Lampedusa. Alle ore 6 di questa mattina nave Mare Jonio ha raggiunto il limite delle acque territoriali a sud di Lampedusa". Lo scrive su Facebook Mediterranea Saving Humans, la rete delle associazioni italiane che con nave Mare Jonio fa azione di monitoraggio nel Mediterraneo centrale.

"Ieri sera alle 23:37 è stato notificato il decreto del Ministro dell’Interno, che ci vieta di entrare. Questa mattina, alle 7, la motovedetta CP312 della Guardia Costiera ha affiancato la Mare Jonio per fare salire a bordo due ufficiali della Guardia di Finanza, che ci hanno notificato il decreto brevi manu - prosegue il post -. Allegando un report medico, abbiamo richiesto assistenza al MRCC (Centro di Coordinamento Marittimo) e alla Capitaneria di Porto, per le condizioni di bordo dei 106 naufraghi, in particolare donne incinte e bambini.

Alle nostre reiterate richieste di POS (Place of Safety, porto sicuro) fatte alle autorità della nostra bandiera, ancora nessuna risposta. Stiamo condividendo le informazioni su questa situazione con i nostri fratelli e sorelle a bordo: siamo tutti sulla stessa barca. Per noi il salvataggio si concluderà solo quando ognuno dei naufraghi sarà a terra, curato e assistito. Fino ad allora noi con loro, loro con noi", conclude Mediterranea.

Intanto un gruppo di 78 migranti è sbarcato stanotte a Lampedusa. Siriani e originari del Bangladesh sono giunti senza che si innescasse alcun allarme.

Hanno riferito di essere partiti lunedì dalla Libia. Tutti sono stati portati all’hotspot di Contrada Imbriacola.

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