Domenica 28 Aprile 2024

Duplice omicidio nella Piana di Catania, a sparare un custode per "difendere" le arance

Il luogo del duplice omicidio nella Piana di Catania

Colpiti a morte perché – a quanto si è appreso – sarebbero stati sorpresi in un agrumeto. È l’ipotesi più accreditata sulla quale hanno lavorato gli inquirenti per risalire ai motivi della morte di Agatino Saraniti, 19 anni, e Massimiliano Casella, 47, entrambi catanesi, ritrovati ieri nelle campagne di contrada Xirumi, a Lentini, zona di confine tra le province di Siracusa e Catania. Una terza persona, che sempre secondo una prima ricostruzione si trovava con loro, è un 36enne ricoverato all’ospedale Garibaldi di Catania in gravissime condizioni. Nella tarda serata di ieri - riporta la Gazzetta del Sud in edicola - il fermo di un 42enne, il guardiano del fondo. Sarebbe stato lui ad aprire il fuoco per “difendere” le arance rosse, spesso razziate. Il sostituto procuratore di Siracusa, Andrea Palmieri, che dirige le indagini, ha provato a ricostruire quanto accaduto. A sparare è stata una sola persona con un fucile da caccia: per l’appunto – si ritiene – il guardiano. I tre – sempre a quanto si è appreso – sarebbero stati disarmati ed è chiaro che hanno anche tentato di fuggire.

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