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Coronavirus, la canzone del vescovo di Noto per ripartire: "L'Italia risorgerà"

Antonio Staglianò

«L'Italia c'è, unita la spunterà; ce la farà, l'amore risplenderà. L'Italia risorgerà». Sono alcune delle parole della canzone scritta dal vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò, che da diversi anni utilizza un nuovo registro comunicativo, cosiddetta “pop theology”, per superare un «cattolicesimo convenzionale», per veicolare il messaggio di Cristo mediante la musica. Monsignor Staglianò ha sempre allontanato da lui l'immagine del “cantante” molto più facile da veicolare, ma preferisce quella di un predicatore che, anche attraverso i testi della musica leggera, vuole annunciare il Vangelo che ama.

La canzone si intitola “L'ItaliaRisorgerà” sulle note di “Meno male che adesso non c'è Nerone” di Edoardo Bennato. Ed è dedicata alla cosiddetta “fase 2” che stiamo per andare a vivere. Lo aveva già fatto all'inizio di questa pandemia il 21 marzo scorso, sulle note del brano di Edoardo Bennato “L'isola che non c'è”, quando aveva scritto un testo dal titolo “IosonounNoi”, scritta per invitare i cittadini ad essere responsabili rivolgendo in particolare un appello ai giovani a restare a casa.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione Sicilia

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