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Coronavirus a Gela, madre e figlio ricoverati in gravi condizioni a poche ore di distanza

L'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta dove sono ricoverati madre e figlio

Madre e figlio di Gela ricoverati entrambi nel reparto di rianimazione dell’ospedale Sant'Elia di Caltanissetta. Il ricovero è avvenuto a poche ore di distanza l’uno dall’altro. L’uomo, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni, è stato intubato. È affetto da polmonite e da una grave insufficienza respiratoria. Intanto all’ospedale «Vittorio Emanuele» di Gela, sono stati allestiti 12 posti letto destinati ai pazienti Covid-19. Ad annunciarlo è stato il manager dell’Asp di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone.

«Per fare fronte all’imprevista gestione di pazienti provenienti da altre province, da ieri abbiamo attivato ulteriori posti letto a Caltanissetta e a Gela. I nostri cittadini nisseni - ha detto il direttore generale - non devono temere nulla. L’Asp nissena ha una forte capacità di assistenza ai pazienti Covid e l’assistenza ai pazienti provenienti da altre provincie lo dimostra in modo chiaro ed inequivocabile, determinata da numerosi professionisti in grado di dare elevato contributo sanitario, oltre ad un numero di posti letto adeguati e proporzionati all’evolversi della curva pandemica».

Al momento Gela registra 136 postivi: è la città più colpita dal coronavirus in provincia di Caltanissetta. Positivo anche un ostetrico di Mazzarino che presta servizio all’ospedale di Gela. Il reparto di ostetricia e ginecologia è stato sanificato e sono stati disposti test sierologici e tamponi per operatori sanitari e degenti.

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