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La Sicilia scivola al sesto posto per contagi, verso la zona "arancione"

Continua a mantenersi sotto quota mille il numero dei nuovi casi Covid in Sicilia, unica regione ancora in zona rossa che entro fine settimana potrebbe cambiare "colore". Secondo il report del ministero della Salute sono 970 i nuovi positivi, un centinaio in più rispetto a ieri ma con un numero di test di gran lunga superiore, 23.579 tamponi, e con una incidenza che si mantiene stabile al 4,1%. L’isola scivola così al sesto posto per nuovi contagi dopo la Lombardia, il Lazio, la Puglia, l’Emilia Romagna e la Campania. Le vittime sono state 36 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.296. Scende in misura consistente anche il totale degli attualmente positivi: 47.479, con un decremento di 522 casi. I guariti sono infatti 1.456. Negli ospedali i ricoveri di pazienti Covid sono 1.664, 2 in meno rispetto a ieri, dei quali 229 in terapia intensiva. La distribuzione nelle province vede Palermo con 308 casi, Catania con 188, Messina 104, Trapani 162, Siracusa 84, Ragusa 14, Caltanissetta 36, Caltanissetta 36, Agrigento 72, Enna 2.

A scuola dall'1 febbraio?

Lavorare insieme affinché ci possa essere una ripresa delle lezioni in presenza, sia nelle seconde e terze medie, sia negli istituti superiori (al 50 per cento). L’auspicio è quello di tornare in aula il primo febbraio o comunque al cessare della "zona rossa" in Sicilia. E’ quanto ribadito durante una riunione a Palazzo Orlèans della Task-force regionale, presieduta dal professore Adelfio Elio Cardinale, presente l'assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla. "C'è l’impegno dell’assessorato alla Salute e di tutto il governo Musumeci - evidenzia l’assessore Lagalla - ad assicurare lo screening degli alunni dai 14 anni in su, dei docenti e di tutto il personale scolastico, nei drive-in allestiti in tutta l’Isola e a continuare il monitoraggio negli istituti, con le apposite Usca scolastiche, dopo la ripresa".

La Task-force ha ribadito la raccomandazione di utilizzare le mascherine Ffp2 per i docenti di sostegno delle scuole di ogni ordine e grado e per gli insegnanti dell’infanzia e della primaria. "Confermato anche - aggiunge l’assessore Lagalla - il potenziamento dei trasporti urbani ed extraurbani in coincidenza con la riapertura degli istituti superiori, secondo i Piani provinciali elaborati e coordinati dalle Prefetture".

 

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